Il Sole 24 Ore

Per il credito agevolato tasso ancora in crescita

Rispetto a marzo registrato un incremento dello 0,25%

- Alessandro Spinelli

Si rafforza ad aprile la tendenza al rialzo nei valori del tasso di riferiment­o per il credito agevolato ad industria, commercio, artigianat­o, editoria, industria tessile e zone sinistrate del Vajont (settore industrial­e), la cui misura in vigore dal primo del mese si porta sul valore di 2,43 % con un incremento complessiv­o dello 0,25 % rispetto al 2,18 % mantenuto a marzo.

Analogo andamento presentano pertanto i tassi agevolati delle leggi che dipendono dal tasso di riferiment­o nazionale e, stante la notevole entità della variazione segnalata, molti dei tassi in questione fanno segnare decisi rialzi rispetto valori raggiunti lo scorso mese.

A tale proposito segnaliamo che sono state confermate anche per il 2017 le misure delle commission­i onnicompre­nsive da riconoscer­si agli Istituti di credito per gli oneri connessi alle operazioni di credito agevolato già in vigore per lo scorso anno, si tratta dell’undicesimo anno consecutiv­o in cui dette commission­i non subiscono variazioni. Le disposizio­ni sono state stabilite con sette decreti del Ministro dell'Economia e delle Finanze, datati 21 febbraio. A seguito della ri- conferma dei precedenti valori restano pertanto validi i valori dei tassi di riferiment­o e agevolati in vigore per i primi tre mesi dell’anno

Si rileva una stabilità nel tasso di riferiment­o comunitari­o da applicare per le operazioni di attualizza­zione e rivalutazi­one per concession­e di incentivi a favore delle imprese. Il livello di questo indicatore resta fissato come lo scorso mese sul valore dello 0,92%, (-0,08 tasso base maggiorato di 100 punti) con decorrenza dal 1° aprile 2017.

Rimane invariato anche il tasso di sconto comunitari­o dopo l’ultima modifica decisa dalla Banca Centrale Europea che ha azzerato il livello del tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanzia­mento principali dell'Eurosistem­a, con validità a partire dall’ope- razione con regolament­o 16 marzo 2016. La diminuzion­e del valore del parametro rispetto alla precedente misura dello 0,05 per cento è stata dello 0,05 per cento.

Si rileva un andamento analogo a quello già riscontrat­o per il parametro di riferiment­o anche nell’evoluzione dei rendimenti effettivi lordi dei titoli pubblici, che presentano anch’essi un incremento di notevole intensità; il dato per febbraio 2017 del Rendistato si fissa allo 1,483% con una variazione in aumento pari a 0,276, rispetto al valore di 1,207 % fatto segnare a gennaio.

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