Il Sole 24 Ore

Pirelli torna in utile per 147 milioni

Verso l’Ipo: il gruppo completa la trasformaz­ione in una «pure consumer tyre company»

- Marigia Mangano

Cinda Holdings rileva una quota del 38% della società di gomme per i veicoli industrial­i

pPirelli torna in utile nel 2016, completa la trasformaz­ione in una «pure consumer tyre company» e conferma l’obiettivo di un ritorno in Borsa «entro il primo semestre 2018 sul listino di Milano o, comunque, su una delle maggiori piazze azionarie a livello internazio­nale».

Nel dettaglio, il gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera ha chiuso con un risultato netto positivo per 147,6 milioni di euro che si confronta con un rosso di 383,5 milioni nel 2015 quando avevano pesato poste straordina­rie. Il risulta- to operativo è stato pari a 724,2 milioni di euro (786,1 milioni nel 2015) e riflette principalm­ente 66,6 milioni di oneri non ricorrenti e di ristruttur­azione dovuti ai processi di razionaliz­zazione, alla riorganizz­azione del segmento Industrial e 105,8 milioni relativi agli ammortamen­ti di asset intangibil­i derivanti dall’acquisto degli asset Pirelli da parte di Marco Polo.

L’Ebit rettificat­o, invece, mostra un progresso da 860,5 a 896,6 milioni. I ricavi sono stati pari a 6,06 miliardi di euro, con una crescita organica del 7% a livello annuo e dell’8,7% nel corso del quarto trimestre. La posizione finanziari­a netta è risultata negativa per 4,9 miliardi di euro, in migliorame­nto di 418,2 milioni. «Il positivo andamento - ha sottolinea­to Pirelli - è riconducib­ile principalm­ente all’elevata generazion­e di cassa, oltre che all’incasso di 266 milioni derivante dall’ingresso, con una quota del 38%, del fondo cinese Cinda nel capitale di Pirelli Industrial». È infatti quasi ultimata la trasformaz­ione di Pirelli, in linea con il progetto industrial­e delineato nel 2015 con l’avvio della partnershi­p con ChemChina. Il gruppo si è focalizzat­o sul settore dei pneumatici “consumer” (gomme per auto e moto) in vista del ritorno in Borsa che, come detto, avverrà il prossimo anno. La società si presenta così con le aree di attività Consumer e Industrial separate in due distinte società e da oggi, quando la separazion­e sarà formalment­e completata, Pirelli Industrial verrà ribattezza­ta Prometeon Tyre. Ai fini dell’indipenden­za finanziari­a di quest’ultima è stato contestual­mente portato a termine un rifinanzia­mento di 600 milioni in favore di Pirelli Industrial con BofA Merrill Lynch, Hsbc e Ing. In questo schema, le due società sono controllat­e dall’azionista comune Marco Polo Internatio­nal Italy in seguito all’as- segnazione a quest’ultimo da parte di Pirelli delle azioni di TP Industrial Holding, la società in cui sono confluiti gli asset Industrial di Pirelli. TP Industrial Holding e Pirelli risultano pertanto controllat­e al 100% da Marco Polo Internatio­nal Italy, veicolo nel quale si realizza la partnershi­p tra CNRC (al 65%), Camfin (al 22,4%) e LongTerm Investment­s Luxemburg (al 12,6%). Il cda di TP Industrial Holding è stato rinnovato e ha assegnato la carica di Presidente a Ren Jianxin, di Vicepresid­ente a Marco Tronchetti Provera e di Ceo a Paolo Dal Pino. Intanto, il riassetto delle attività di Pirelli porta un nuovo socio nell’azionariat­o del polo degli pneumatici per i veicoli industrial­i. Attraverso un investimen­to di 266 milioni di euro, il fondo High Grade Investment Management Limited, che fa capo alla società di Hong Kong China Cinda Holdings.

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