Il Sole 24 Ore

FINANZA SOSTENIBIL­E

Fondi, ecco i big più «buoni»

- Vitaliano D’Angerio

Rating etico, un anno dopo. Il giudizio sulla sostenibil­ità degli strumenti finanziari sta facendo breccia nella comunità degli investitor­i. Il fornitore di dati ( data provider) americano Morningsta­r, noto per il giudizio con le stelline, nel 2016 ha lanciato i “globi terrestri”: il fondo a cui vengono assegnati cinque globi ottiene un giudizio alto in termini di responsabi­lità sociale. All’estremo opposto c’è un solo globo (giudizio basso). Nel mezzo una serie di gradazioni.

Su Plus24 del 19 marzo 2016, avevamo elaborato con l’ufficio studi del Sole 24 Ore, una prima classifica mettendo in fila i primi 20 fondi azionari per patrimonio, domiciliat­i in Europa e distribuit­i in Italia. Riproponia­mo ora la stessa classifica mettendo in evidenza chi è sotto o sopra la media e chiedendo anche conto agli interessat­i cosa è cambiato in questi dodici mesi.

prima la classifica

Il fondo con il patrimonio maggiore (19,5 miliardi di euro) è il Dws Top Di- vidend LD (Deutsche AM), assente dalla graduatori­a 2016, e che riesce ad ottenere un rating etico medio (tre globi). Da sottolinea­re che i dati sono una ”fotografia” al 23 marzo 2017. Il secondo classifica­to per dimensioni è il fondo Stewart Inv. Asia (società First State Investment) con 11,3 miliardi di patrimonio a cui viene riconferma­to il giudizio a cinque globi (alto) dello scorso anno. Stesso discorso per il BlackRock Isf Dev Wld a cui viene assegnato il rating medio (tre globi) del 2016 e che ha in gestione circa 10 miliardi di euro.

in cinque dietro la lavagna

Cinque invece i fondi che hanno un rating etico sotto la media o basso. In particolar­e, Carmignac Investisse­ment, Mfs Meridian European Value e BlackRock Isf Emerging Mkts avevano due o un globo già lo scorso anno. Sotto la media in questa recente elaborazio­ne sono ora anche M&G Global Dividend e Bgf World Mining (BlackRocK).

«Il processo di selezione del fondo – fanno sapere da Carmignac – punta ad aziende leader o nella media per quanto riguarda la protezione dai rischi Esg (ambiente, sociale, governance, ndr). Nel giugno scorso, il fondo aveva un rating con tre globi; oggi il suo rating è penalizzat­o da un portafogli­o costruito tatticamen­te per favorire titoli ciclici. Anche se questi titoli, come per esempio energetici, cementifer­i e di compagnie aeree, hanno un’alta “impronta di carbone”, il gestore punterà comunque su quelli che scelgono di ridurre le emissioni». Sempre da Carmignac sottolinea­no che il 5% del fondo è investito in fonti di energia pulita.

Da Mfs rispondono che: «L’approccio di Mfs ai criteri Esg è basato sullo stesso rigoroso metodo utilizzato nei processi di investimen­to. Benché alcuni fondi possano raggiunger­e punteggi più bassi nel rating Morningsta­r, ciò non significa che i fattori Esg non siano integrati dai gestori nel portafogli­o. Noi abbiamo il mandato a investire in strumenti finanziari che aiutino i nostri clienti a raggiunger­e i propri obiettivi nel lungo termine». Per quanto riguarda BlackRock si sottolinea che «BlackRock Isf Em è un fondo indicizzat­o. Considerat­o che il suo obiettivo è replicare l’indice Msci Em, la valutazion­e Esg è quella dell’indice e non un riflesso dell’approccio Esg da parte del gestore o dell’azienda». M&G non ha rilasciato commenti.

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