Sul bond senior UniCredit pochi rischi (e rendimento)
Il titolo a tasso variabile ha oggi soltanto il 7,44% di probabilità di ottenere nel 2020 una perdita
L’attuale solidità di UniCredit, nonché il fatto che il bond non è subordinato, rendono mediobasso il rischio sul titolo acquistato dal lettore di «Plus24». Vediamo il perché.
il bond unicredit
L’obbligazione senior (cioè “tradizionale”) a tasso variabile, emessa a ottobre 2014 e con scadenza nel 2020 (quando a ottobre sarà previsto il rimborso del capitale), corrisponde cedole trimestrali indicizzate all’Euribor a tre mesi con un livello minimo (floor) dello 0,80% e un livello massimo (cap) del 3%. Grazie al “floor” gli investitori hanno potuto godere di cedole dello 0,80% annuo, nonostante i valori molto bassi del tasso variabile a tre mesi.
gli scenari di probabilità
«Nelle attuali condizioni di mercato e di rischio emittente - spiegano da Alma Iura, Centro per la formazione e gli studi giuridici, bancari e finanziari di Verona - l’obbligazione ha una probabilità
la situazione della banca
La bassa volatilità del titolo riflette la situazione abbastanza stabile di UniCredit che, dopo gli annunci di dicembre scorso (aumento di capitale da 13 miliardi, maxi-cessione di 17,7 miliardi di crediti in sofferenza e vendita delle attività “non core”, quali le partecipazioni in Fineco, Pekao e Pioneer) sta lavorando per mettere in pratica le intenzioni an- nunciate. L’obiettivo è rafforzare e ottimizzare la struttura di capitale migliorando, allo stesso tempo, la redditività.
Nello specifico, l’aumento di capitale si è concluso il 2 marzo scorso e a seguito di questo il Cet1 (l’indice che misura la solidità di una banca) di fine dicembre ricalcolato è dell’11,49% (sopra il requisito dell’8,78% richiesto dalla Bce). Inoltre, nei giorni scorsi, la banca ha proseguito la cessione di asset, come un portafoglio di mutui residenziali a una società finanziaria ungherese.
Riguardo alla cartolarizzazione delle sofferenze, la banca ha siglato due accordi con Fortress e Pimco per la cessione di un portafoglio il cui completamento delle operazioni si dovrebbe concludere entro luglio 2017.
Di recente, infine, UniCredit ha fatto incetta di liquidità, aggiudicandosi 24,4 miliardi nella quarta e ultima asta «Tltro 2» della Bce che ha assegnato denaro a quattro anni a tasso zero; il gruppo (ma anche la sola banca italiana che ha ottenuto 15,5 miliardi) ha fatto da capofila degli istituti di credito del Belpaese, seguito da Intesa Sanpaolo (12 miliardi).
Il prossimo appuntamento è fissato per il 20 aprile, quando all’Assemblea verrà presentato il bilancio consolidato del Gruppo e chiesta l’approvazione del bilancio individuale di UniCredit Spa. Attuale profilo di rischiosità, che emerge con gli scenari probabilistici, del bond senior emesso da UniCredit a ottobre 2014
Investimento iniziale pari a 100 euro