Essere presenti in più sedi per assicurarsi buoni mandati
Come si muoveranno gli intermediari?
Il focus si sposterà dalle legal entity alle operation. Conterà relativamente poco dove verrà basata la nuova sede legale in Europea mentre si svilupperà il processo dei multi-hub, già partito con l’avvio delle branch di gestori come Jupiter e Bmo Global. Vale a dire uno spostamento da Londra degli italian desk e delle strutture operative in nuove sedi oppure allargando quelle già attive. E lo stesso processo avverrà a Parigi e Madrid.
Perché?
I desk londinesi si sposteranno nelle città europee dove si trovano i clienti. Al momento tutti si interrogano sul dove verranno insediate le nuove legal entity in Europa (necessarie per continuare a beneficiare del passaporto), ma in realtà nessuno Stato ha interesse alle legal entity in quanto tali. Queste si portano dietro rischi di bail-in ed espongono i bilanci degli Stati. La competizione sta nell’attrarre persone,operation e infrastrutture.
Perché è importante essere più presenti in Italia?
La principale ragione che impone agli intermediari esteri di stabilire o rafforzare la propria presenza in Italia sta ovviamente nell’obiettivo di mantenere ed accrescere il numero di clienti istituzionali e relativi mandati di gestione. Ormai nell’assegnare questi mandati uno dei fattori che sempre più fa e farà la differenza, in termini di punteggi riconosciuti ai fini della selezione dei gestori, è che tipo di presenza questi ultimi hanno in Italia. Il minimo requisito, finalizzato ad avere un punteggio minimo e a presentare un’ offerta, è che si abbia in Italia un ufficio di rapprsentenza, per poi salire in graduatoria in modo proporzionale alle dimensioni degli uffici italiani. In altre parole, tanto più importanti sono il personale e la struttura operativa fisicamente presenti in Italia, quanto maggiori le possibilità di vincere i mandati. Inutile poi precisare che soggetti che non abbiano la sede legale nella Ue restano tagliati fuori.