«Ci rafforziamo in Europa ma la testa resta a Londra»
+ Per un asset manager come voi che cosa cambia con Brexit?
Per almeno due anni il Regno Unito sarà impegnato a negoziare nuovi accordi. Columbia Threadneedle Investments ha una presenza operativa solida e importante in Europa ed è impegnata a soddisfare le esigenze dei propri clienti europei. Abbiamo una gamma consolidata di fondi di diritto lussemburghese lanciata nel 2009 ed una società di gestione lussemburghese.
Come vi muoverete nel breve termine in Europa?
Vogliamo rinforzare la società in Lussemburgo. Da li siamo già ben posizionati per servire al meglio gli investitori in Europa, indipendentemente dal fatto che i fondi di diritto inglese perdano il passaporto europeo. Però, se rafforzeremo la presenza in Europa, la nostra sede principale resterà comunque a Londra. Columbia Threadneedle Investments nasce dalla fusione tra l’americana Columbia e la britannica Threadneedle.
In che cosa ancora vi impegnerete nel post Brexit?
Siamo pronti a compiere ogni sforzo necessario per assicurare che gli investitori dei nostri fondi non siano penalizzati dall’esito referendario, offrendo la massima assistenza durante il periodo di transizione.
L’attivazione dell’articolo 50 che impatto può avere sui portafogli degli investitori?
Per gli investitori non è cambiato nulla e per due anni non cambierà nulla.
Quali opportunità possono sorgere ?
Ci sono interessanti opportunità d’investimento nelle società britanniche. L'economia inglese ha la capacità di riequilibrarsi in modo significativo con più investimenti, più crescita delle esportazioni e meno affidamento sul mercato immobiliare.