Il direttore finanziario diventa strategico
La ricerca globale di EY sul settore assicurativo: è necessario cambiare modello operativo per migliorare l’efficienza
Il settore assicurativo opera in un contesto economico e di mercato estremamente complesso, nel quale la crescita si rivela sempre più un imperativo in tutti i Paesi. In tale contesto il ruolo dei chief financial officier (Cfo) sarà sempre più un “business partner” che dovrà aiutare le altre funzioni e dovrà supportare il percorso di crescita aziendale. Queste sono le principali evidenze che emergono dalla «Global Insurance Cfo Survey» di Ernst & Young del 2016 che ha coinvolto 60 Cfo del settore assicurativo appartenenti a tutte le regioni mondiali, ben distribuiti per area geografica, linee e dimensioni di business.
«Se fino a qualche anno fa il mondo “finance” era focalizzato sulla misurazione contabile e l’analisi del numero e ex-post — spiega Nicola Panarelli, Global insurance finance transformation leader di EY —, oggi, dopo la forte contrazione dei tassi e l e crisi mercati il ruolo è cambiato. Nell’era di Solvency II, direttiva che ha rappresentato una svolta epocale per il settore assicurativo c’è una fortissima attenzione pro- prio alla gestione del rischio e all’assorbimento del capitale. La funzione del Cfo è ora anche di supporto al business fornendo elementi chiave a chi prende le decisioni aziendali». In estrema sintesi in un mercato dove la crescita e l’efficienza operativa sono le priorità di tutti gli stakeholders del settore assicurativo, il ruolo del Cfo diventa sempre più rilevante e trasversale. Questo manager sarà dunque sempre più coinvolto nelle decisioni fornendo analisi chiare, precise e tempestive ed entrando sempre più nel processo stesso di analisi. Per fare questo, gli attuali modelli operativi non sono più sostenibili e pertanto la ricerca dell’efficienza, all’interno di un contesto normativo complesso e i n costante evoluzione, è una delle principali sfide che il mercato assicurativo dovrà affrontare e gestire nei prossimi anni. «Tutti gli intervistati, indipendentemente dall’area geografica di appartenenza (Europa, America, AsiaPacific e Giappone), hanno priorità chiare e comuni — spiega Panarelli —: investire in nuovi modelli operativi che, con infrastrutture e tecnologie innovative, possano promuovere il processo decisionale in un contesto sempre più complesso che prevede l’introduzione di nuovi indicatori di business, nuove metriche valutative e nuovi processi decisionali». Un ulteriore messaggio che emerge dal nostro stu- dio è che esiste una preoccupazione nei Cfo relativamente alla gestione del percorso di avvicinamento a una delle prossime sfide che investirà il mercato assicurativo: l’introduzione dei nuovi standard contabili».
Ma veiniamo ai dati salienti. Il 74% degli i ntervistati sostiene, infatti, che fornire una migliore visione (compresa un’analisi finanziaria più veloce, pertinente e integrata) è una delle priorità.
L’allineamento tra le i nformazioni finanziarie, di gestione del rischio ed attuariali si posiziona al secondo posto con il 48%, seguito al 47% dalla ricerca dell’efficienza attraverso la semplificazione e l’automazione dei processi.
— Fe.Pe.