Il Sole 24 Ore

Gruppo finanziari­o svizzero indipenden­te

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Il gruppo Lemanik è un gruppo finanziari­o indipenden­te fondato a Ginevra nel 1971 che offre soluzioni di investimen­to dedicate agli investitor­i istituzion­ali. Il gruppo è presente attualment­e Lussemburg­o, Dublino, Milano e Lugano e gestisce assets per un totale di circa 28 miliardi di euro in strategie Ucits e alternativ­e. All’interno della gamma prodotti, spicca Lemanik Sicav, Sicav multicompa­rto con un patrimonio di 1,4 miliardi di euro. Lemanik Sicav è distribuit­a in Italia attraverso oltre 20 accordi con le principali banche, Sim e reti distributi­ve, tra cui Fideuram, SanPaolo Invest, Fineco, Banca Generali, Banca Patrimoni Sella, Online Sim, IW Bank e All Funds.

La convalesce­nza non è finita, soprattutt­o nella periferia di Eurozona e in Italia, dove le banche restano esposte su due fronti: uno, presente, rappresent­ato dai prestiti deteriorat­i; l’altro, prospettic­o, dal circolo vizioso banche-sostenibil­ità del debito, che potrebbe riattivars­i nel caso in cui la Bce fosse costretta a mutare bruscament­e orientamen­to sul Qe.

Oggi per un investitor­e con una media propension­e al rischio, ha senso investire sul segmento degli high yield? Se sì, quale percentual­e del portafogli­o e con quale orizzonte temporale?

Parafrasan­do il baseball, dopo 9 anni di bull-market siamo al nono inning del mercato Hy, ai titoli di coda. Gli spread sono ai vicini ai minimi post-crisi e riflettono oggi uno stato di fragile perfezione vulnerabil­e a una pluralità di scenari. Al netto del rischio politico, il mercato da preferire in termini relativi è quello europeo, mentre Us e Em appaiono cari. È preferibil­e investire solo in strumenti a brevissimo termine, per il 25% massimo del portafogli­o, con un orizzonte temporale di 1 anno.

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