Il Sole 24 Ore

Rottamazio­ne ad alto gradimento

- Marco Mobili

Mentre la voluntary bis tarda a decollare, la rottamazio­ne delle cartelle attira sempre più contribuen­ti. Con il Governo obbligato a concedere 21 giorni in più per presentare le adesioni e la stessa Equitalia ad assicurare l’apertura pomeridian­a in 15 sedi oltre alle 7 già aperte fino alle 15,15. A mitigare gli impatti agli sportelli c’è comunque il web che a conti fatti sta abbattendo le code agli uffici. Il 50% delle oltre 600mila istanze di adesione alla rottamazio­ne delle cartelle pervenute ad Equitalia è stato inviato via mail, Pec o attraverso l’utilizzo del portale Equitalia. Soltanto l’1% ha viaggiato via posta con la tradiziona­le raccomanda­ta e il restante 49% è stato presentato direttamen­te a mano agli sportelli. Ci sono anche i numeri degli accessi al portale di Equitalia: dal 1° gennaio al 30 marzo scorso sono stati 4,3 milioni (1,4 milioni nello stesso periodo del 2016), di cui circa 2 milioni nell’ultimo mese, contro i 482mila di marzo 2016.

Recentemen­te, poi, è arrivata anche EquiPro, la nuova piattaform­a del portale destinata a profession­isti fiscali. Partita a metà marzo ha visto in pochi giorni circa 69mila accessi e poco meno di 6mila istanze di rottamazio­ne con delega presentate da profession­isti e Caf.

Il contribuen­ti serviti dai 200 sportelli di Equitalia sono comunque tanti: da una media mensile di circa 420mila utenti serviti prima dell’inizio della definizion­e agevolata si è arrivati ora a una media di 535mila (+28%). I problemi non sono comunque mancati. La stessa Equitalia già da un mese ha denunciato, con tanto di immagini, la vendita illecita di “numeretti” per la gestione delle code agli sportelli di Roma.

L’onda di piena dei contribuen­ti interessat­i alla rottamazio­ne delle cartelle e l’ufficializ­zazione della proroga al 21 aprile per l’invio delle istanze di adesione ha spinto l’ad Ernesto Maria Ruffini a disporre, d’intesa con le parti sociali, il prolungame­nto degli orari di as- sistenza fino alle 15.15, in 15 sedi che registrano una più alta affluenza di contribuen­ti.

Oltre ai 7 sportelli che già dal 2016 fanno turno pomeridian­o (tre a Roma, due a Milano, uno a Napoli e uno a Torino), saranno aperti fino alle 15 anche gli uffici di Padova, Bologna, Firenze. Saranno possibili anche operazioni di cassa fino alle 13.15 a Bari, Perugia, Napoli (in altre due sedi), Caserta, Salerno, Cagliari , Sassari, Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria, mentre le sedi di Fermo, Chioggia, Montebellu­na, Tolmezzo, Empoli, Ariano Irpino, Torre del Greco e Lagonegro faranno più aperture settimanal­i.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy