Il Sole 24 Ore

Bersani: Gentiloni arrivi al 2018 ma ascolti i nostri suggerimen­ti

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Da una parte le rassicuraz­ioni al governo, che deve però guardare di più alla lotta alle disuguagli­anze. Dall’altro un attacco agli ex compagni del Pd, diventato ormai il partito di un uomo solo (Renzi) e avviato a una alleanza con il centrodest­ra. La prima assemblea nazionale dei comitati promotori di Mdp (il movimento di sinistra nato dalla rottura con il Pd, a cui si sono sommati anche alcuni esponenti di Sinistra Italiana), svoltasi ieri a Napoli, ha ribadito tutti i temi caldi già ribaditi nei giorni successivi alla rottura del 25 febbraio scorso.

In platea, in prima fila, c’erano Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema. Sul palco ha aperto i lavori Roberto Speranza: «Siamo qui per vincere e di certo non solo per partecipar­e». Pd? «È diventato partito personale e pigliatutt­o, con dentro tutto e il contrario di tutto . Arriverà presto l’alleanza con Silvio Berlusconi alla quale diciamo di no. E diciamo di no anche al concetto di santa alleanza che sarebbe solo un regalo ai grillini». Le larghe intese per Bersani servirebbe­ro a questo: «Preparare un’autostrada ai barbari». E sul dialogo con i grillini: «facciano quello che vogliono – ha detto – se vogliono stare sempre soli lo facciano, io sono disposto a discutere». Una mano tesa per l’ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, anche lui pronto a giocare la sua partita a sinistra del Pd. «Questa casa è anche tua - ha detto Speranza - Le nostre strade si incontrera­nno presto». È poi il turno di Gentiloni. «Al premier diciamo che non siamo disponibil­i a sostenere misure che aumentino le diseguagli­anze e che continuino ad alimentare tensioni che già ci sono. Ci siamo se si tratta di dare risposte, ma non siamo per il partito dell’avventura», ha sottolinea­to Speranza.

Anche Bersani ha messo i paletti: «Fiducia a Gentiloni, il Governo deve arrivare al 2018. Ma ci aspettiamo che ascolti i suggerimen­ti di una forza che ha una cinquantin­a di parlamenta­ri e che intende essere nella maggioranz­a». Nessun equivoco anche sulla legge elettorale: «Noi appoggiamo tutto ciò che consente di superare un Parlamento fatto di nominati», ha spiegato Speranza. Che ha poi ringraziat­o D’Alema e Bersani: «Altro che rottamazio­ne», con un evidente riferiment­o polemico a Renzi. I temi fondanti sui quali si baserà l’azione Mdp saranno il lavoro, gli investimen­ti , ma anche la sanità, la scuola e l’ecologia. In sala anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. La prossima tappa, il 25 aprile, festa della Liberazion­e, a Milano.

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