Movimento dei soci in Guala Closures
Soci diGualaC lo su resa consulto per un possibile riassetto azionario. Gli azionisti della multinazionale con sede a Spinetta Marengo in provincia di Alessandria, leader globale nella produzione di tappi di sicurezza soprattutto per il settore beverage ma anche farmaceutica e cosmetica, secondo le indiscrezioni starebbero studiandola possibilità di un disinvesti mento: nelle prossime settimane potrebbe dunque partire un “beauty contest” per scegliere gli advisor a cui potrebbe essere affidato il processo competitivo di vendita dell'azienda guidata e presieduta da Marco Giovannini. I soci principali, attualmente, sono alcuni fondi di private equitye il management.
L'attuale compagine (che fa capo a Gcl Holdings) deriva dal delisting del 2008 dopo la quotazione del novembre 2005. A quel tempo ad avere lanciato l'Opa era stato un veicolo che faceva capo a Dljmb Overseas Partners IV, fondo di private equity gestito da Dlj Merchant Banking, allora indirettamente controllato da Cr ed it Suisse e dal 2014 operatore indipendente rinominato a Priori Capi tal Partners do polo scorporo delle attività di private equity dalla banca elvetica. A quel tempo er astata coinvolta anche Intesa Sanpaolo che, a sua volta, aveva acquistato una partecipazione nel capitale della holding Gcl Holdings: partecipazione poi finita nel veicolo Melville srl, il quale a sua volta è stato acquistato da Nb Reinassance, il nuovo fondo di private equity sponsorizzato da Intesa Sanpaolo e Neuberger Berman. Attualmente Nb Reinassance controlla una partecipazione di minoranza di Gcl Holdings sarl, mentre i fondi che fanno capo ad aPriori Capital Partners hanno il controllo di Gcl Holdings. Sempre nel 2008 i manager di Guala Closures, tra cui l'ad e presidente Marco Giovannini, avevano a loro volta reinvestito in Gcl Holdings una parte degli incassi dell'Opa e ora partecipano come soci. La società è cresciuta anche per acquisizioni: nel 2016 il gruppo (che ha un fatturato di 500 milioni e 25 stabilimenti nel mondo) ha rilevato il controllo della francese CapMetal. A novembre ha emesso un'emissione obbligazionaria 2012 high yield garantita a tasso variabile del valore di 510 milioni conunacontestualeoffertadiacquisto delle proprie obbligazioni: un'operazione volta a rifinanziare il debito e ad ottimizzare la struttura finanziaria . Ora si potrebbe aprire l'altra fase che dovrebbe aprire le porte a nuovi soci. Secondo i rumors, in queste settimane dovrebbe tenersi un cda sul tema.