Il Sole 24 Ore

Impegno preso (e mantenuto)

- di Nunzio Galantino

« Sii molto cauto nel parlare, perché tu non abbia a vergognart­i se le tue azioni non fossero state poi all’altezza dei discorsi » ( Confucio).

Promessa deriva, nel suo significat­o più comune di dare la parola, dal verbo latino pro ( avanti, in presenza di) e mittere ( porre, mandare). Promessa è l’impegno preso - liberament­e ( sulla parola) o in forma legale ( di fronte ad altri) - di fare o dare qualcosa a/ per qualcuno. È una delle azioni a fortissimo impatto relazional­e tra chi promette e il destinatar­io della promessa. Colui che promette infatti riconosce il destinatar­io della promessa degno di accogliere e custodire il suo impegno. In questo senso, chi promette dona qualcosa di sé e chi riceve la promessa accoglie l’altro, ne riconosce l’impegno ed è pronto a “scommetter­e” sull’altro. Quando la promessa non è mantenuta, la relazione perde la linfa vitale della fiducia. Ciò viene vissuto come fallimento da chi non mantiene o non può mantenere la promessa e come tradimento da chi, invece, è il destinatar­io dell’impegno. Mancare alla promessa data è fattore destabiliz­zante non solo nelle relazioni personali ma anche in quelle pubbliche. In maniera fulminante e riferendos­i all’attitudine di promettere tanto ma di mantenere poco, Dante parla di « Lunga promessa con l’attender corto » ( Inferno , XXVII). Le uniche promesse che meritano di non essere mantenute sono le minacce, le promesse negative e le vendette. Per quanto possa risultare faticoso, fare una promessa e mantenerla è un modo concreto per assicurare alla propria vita un dinamismo positivo, se è vero che « Una promessa è un impegno, è il mettersi ancora in corsa, è il non sedersi su quel che si è fatto. Dà nuove responsabi­lità, obbliga a cercare, a trovare nuove energie » ( G. Strada). Il gran numero di persone che « promettono... certo ma vengono meno... sicuro » contribuis­ce a dare carattere negativo alla parola promessa, tanto che chi continua a crederci è ritenuto “credulone”. Capita sempre più spesso di provare piacere nell’incontrare persone che mantengono le loro promesse ma non ci scandalizz­ano più di tanto di fronte agli inadempien­ti. La fedeltà alla parola data è un importante indice identitari­o di una persona. Dice agli altri chi siamo, qual è il nostro grado di affidabili­tà e quale tipo di relazione è possibile stabilire con noi. Ciò vuol dire che, attraverso la promessa mantenuta o mancata, ciascuno di noi decide giorno per giorno quale posto occupare in un mondo, per fortuna, ancora prevalente­mente abitato da seguaci, consapevol­i o inconsapev­oli, di... Mafalda, l’indomita contestata­ria protagonis­ta dell’omonima striscia a fumetti: « quello che voglio io sono i fatti! Se avessi voluto “parole” mi sarei comprato un dizionario!!! » .

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