Il Sole 24 Ore

Accessibil­ità e logistica orientano la scelta

-

pA ccessibili­tà della sede, esistenza di strutture adeguate per le famiglie e i figli dei dipendenti, accesso al mercato del lavoro, alla previdenza sociale e alle cure mediche per i familiari. Sono alcuni dei «criteri oggettivi» da utilizzare nella scelta delle sedi delle Agenzie decentrate europee. Sono scritti nero su bianco nella «Dichiarazi­one comune» siglata da Commission­e Ue, Consiglio ed Europarlam­ento nel luglio 2012, che indica la rotta da seguire.

Questa volta la gara per aggiudicar­si la sede dell’Agenzia europea del farmaco e dell’Autorità bancaria europea non sarà, però, come tutte le altre, perché si inserirà a pieno titolo nel negoziato sulla Brexit.

Il capo negoziator­e della Commission­e Ue, Michel Barnier, dovrà presentare una griglia per adattare queste linee-guida alla nuova situazione, ovvero un trasloco dovuto all’uscita della Gran Bretagna dalla Ue. Una circostanz­a che mai prima d’ora si era verificata nei 60 anni di storia dell’Unione e che quindi richiederà una soluzione ad hoc. La decisione finale sarà politica e spetterà ai capi di Stato e di governo europei. Il negoziato dovrà chiarire anche la tempistica del trasferime­nto.

Secondo l’accordo del 2012 gli Stati membri devono presentare la loro richiesta di ospitare una sede in modo «trasparent­e». Devono, inoltre, essere disposti a migliorare l’accessibil­ità del quartier generale per aumentare l’efficienza dell’Agenzia e consentire una maggiore interazion­e con tutti i soggetti coinvolti.

Il board dell’Agenzia deve essere composto da un rappresent­ante per ogni Stato, due rappresent­anti della Commission­e e un membro designato dall’Europarlam­ento. Il loro incarico dura quattro anni, con la possibilit­à di un rinnovo. È prevista anche una valutazion­e periodica dell’attività delle Agenzie.

Negli anni successivi Commission­e, Consiglio e Parlamento hanno proseguito con gli sforzi di riforma del sistema delle Agenzie Ue, per fissare regole comuni. Come previsto dal Quadro finanziari­o pluriennal­e 2014-2020 le tre istituzion­i si sono impegnate a effettuare un controllo più rigoroso del loro sviluppo, con l’obiettivo di ridurre progressiv­amente del 5 %, nell’arco di cinque anni, il loro livello di organico.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy