Stile e innovazione a bordo della Velar
pLa nuova Range Rover Velar è l’ennesima dimostrazione della vitalità dell’industria automobilistica inglese, letteralmente rinata soprattutto sotto l’impulso dato da Jaguar Land Rover. Un fermento ben trasmesso dal continuo rinnovamento e ampliamento delle proposte sia dei brand che fanno capo a Bmw, come Mini e Rolls Royce, sia di quelli di Jaguar-Land Rover, oltre che di Bentley, che rientra nella galassia Vw, sia dei costruttori specializzati in supercar, ovvero Aston Martin, Lotus e McLaren che, insieme ad altre entità ancora più di nicchia, stanno sfornando continuamente novità.
La Velar è frutto dell’annunciata ridefinizione della famiglia Land Rover, destinata a generare tre line-up di modelli: quella della Range Rover, nella quale la nuova arrivata si pone tra l’Evoque e la Range Rover Sport; quella della Discovery, che prossimamente includerà anche una proposta più compatta rispetto a quelle già presenti; infine, quella della nuova Defender, che dovrebbe affiorare il prossimo anno.
Lunga 4,80 metri e basata sull’architettura quasi completamente in alluminio della consanguinea Jaguar F-Pace, la Velar ha una fisionomia un po’ da coupé e un po’ da station wagon, generata dal rapporto tra le dimensioni e la distribuzione dei volumi. Ha vesti slanciate e aerodinamiche, ma che non mancano di trasmettere la muscolosità che ci si attende da un suv, nelle quali spiccano anche dettagli ricercati come le maniglie delle porte a filo carrozzeria, che all’occorrenza fuoriescono dalle loro sedi come cassettini anche quando sono ri- coperte da mezzo centimetro di ghiaccio e si ritraggono oltre gli 8 kmh, e stilemi che possono anche accentuare la sportività della linea, come nel caso delle varianti R-Dynamic.
Alla ricercatezza della linea s’affianca quella dell’abitacolo. Un ambiente spazioso, realizzato accuratamente e che emana un’atmosfera hi-tech, impressa, in particolare, dal sistema d’infotainment Touch Duo Pro. È costituito da due display da 10”: quello superiore integra le funzionalità della navigazione e della connettività, quello inferiore, posto sulla console centrale, permette di gestire la climatizzazione, nonché i settaggi della configurazione vettura. Queste tecnologie, unitamente ai comandi touch sul volante destinati ad altre funzionalità, hanno propiziato la definizione di una plancia e di una console centrale che non sono disseminate di interruttori.
La quarta componente della famiglia Range Rover è equipaggiata di serie con il Terrain Response 2, le più avanzate tecnologie destinate a ottimizzare il dinamismo tanto sull’asfalto quanto nell’off-road, e propone, di serie o a richiesta secondo le versioni, anche le sospensioni pneumatiche attive. La gamma è formata da versioni spinte da motori turbodiesel di 2 litri con 180 e 240 cv, nonché V6 di 3 litri con 300 cv, e a benzina, sovralimentati, di 2 litri con 250 cv e V6 di 3 litri con 380 cv. È in vendita negli allestimenti S, Se e Hse a prezzi che vanno da 59mila a 94mila euro, ma inizialmente è proposta a 111mila euro anche la super-equipaggiata First Edition.