Alfieri & St.John punta sull’e-commerce
Estero e web nella strategia di rilancio messa a punto da Gens Aurea
«Alfieri&St.John è sempre stato un brand di gioielleria innovativo. Abbiamo scelto di rilevarne la licenza per dare nuovo lustro a questo marchio e passare dai 6 milioni di ricavi attuali a 10 milioni nel 2018». Fabio Godano, ceo di Gens Aurea, illustra i piani di rilancio che la società, partecipata al 70% dai fondi Progressio Sgr e e Hirsch &Co., ha per lo sviluppo del marchio di gioielleria di cui ha acquisito la licenza esclusiva lo scorso anno. Alfieri & St.John ha debuttato nel 1977 ponendosi come alternativa contemporanea e di design alla classica gioielleria, complici forme ricercate, materiali innovativi e smalti colorati. La croce 1977 è diventata in poco tempo un pezzo cult.
Il marchio ha fatto parte del Gruppo Damiani fino al 2016 quando, appunto, è scesa in campo Gens Aurea, cui fanno capo anche Oro Cash, storico brand attivo nella compravendita di preziosi, e Luxury Zone, insegna che identifica un nuovo concept di outlet dove ac- quistare gioielli griffati. L’obiettivo di Gens Aurea, che ha chiuso il 2016 con fatturato di 120 milioni di euro ed Ebitda a 7 milioni, è che i ricavi di Alfieri &St.John arrivino ad assorbire il 20% del fatturato nel 2018. « Vogliamo rafforzare il marchio in Italia - continua Godano - ridandogli lustro, ed espandere la sfera di influenza oltre confine: prima in Europa e poi nel resto del mondo».
La conquista dell’Italia, dove la prima collezione Alfieri&St.John post-acquisizione è stata presentata a metà dell’anno scorso, ed è venduta in oltre 100 multimarca selezionati, è cominciata con un focus sul retail: nel 2016, infatti, l’azienda ha inaugurato due monomarca. Il primo è stato aperto a Roma, in via Frattina, mentre il secondo si trova a Milano, in Corso Venezia. La prossima apertura sarà «a Madrid, in Calle Serrano. La Spagna è un mercato ad alto potenziale per Alfieri & St. John, lo dimostrano le vendite nei multibrand in loco», aggiunge il ceo di Gens Aurea. In agenda c’è anche il lancio di una piattaforma ecommerce: «Vorremmo integrare il canale online e quello offline creando una sinergia “proficua” che possa aiutare anche le gioiellerie multimarca ad ammodernarsi», chiosa Godano.