TERMINI NON PERENTORI PER I CONTROLLI SU UNICO
Trattandosi di una società estinta, soltanto i soci potranno presentare l’istanza di rottamazione per i carichi relativi alla Snc cessata.
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Ho presentato un modello Unico in qualità di erede di mia madre. La dichiarazione presentava un rimborso Irpef che l’ufficio territorialmente competente non ha ancora liquidato. Considerato che la dichiarazione non è stata oggetto di controllo formale (ex articolo 36–ter del Dpr 600/1973), quali sono i termini, per l’ufficio rimborsi, per richiedere eventualmente la documentazione degli oneri detraibili/deducibili?
R.B. – FIRENZE
Anorma dell’articolo 36– ter del Dpr 600/ 1973, gli uffici procedono, entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi, al controllo formale delle dichiarazioni presentate dai contribuenti e dai sostituti d’imposta sulla base di criteri selettivi. Si tratta, tuttavia, di termini ordinatori, non perentori. Ciò premesso, si precisa che il contribuente può presentare domanda di rimborso, non soggetta a forme particolari: essa va rivolta all’ente impositore competente e può riguardare ogni ipotesi di inesistenza del debito tributario, a prescindere dalle ragioni che vengono dedotte. Nel caso, come quello di specie, di imposte sui redditi, il termine per presentare l’istanza a pena di decadenza è di 48 mesi dal versamento del saldo – se il diritto al rimborso deriva da un’eccedenza dei versamenti in acconto rispetto a quanto dovuto a saldo oppure da pagamenti provvisori, siccome subordinati alla definitiva determinazione dell’obbligazione – oppure dalla data di versamento dell’acconto se esso non era dovuto, oppure non era dovuto in quella misura, o la relativa disposizione non era applicabile.