Il Sole 24 Ore

527 città 2,7 milioni 13 milioni 40 aree Lo stato dell’arte e i piani di avanzament­o degli operatori

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TIM

Tim, nell’arco di Piano triennale 2017–2019, ha dichiarato di investire in Italia 11 miliardi di euro, di cui 5 dedicati all’accelerazi­one dello sviluppo delle reti ultrabroad­band. L’ex monopolist­a ha raggiunto oltre il 60% dell’Italia con la fibra ottica con oltre 14 milioni di abitazioni in circa 1.800 Comuni. L’obiettivo di copertura del 95% della popolazion­e italiana con connession­i ultrabroad­band sarà raggiunto alla fine del primo semestre del 2018, mentre nel 2019 la copertura salirà al 99% anche con il contributo di tecnologie wireless. Negli ultimi due anni la copertura del Paese in banda ultralarga fissa di Tim è passata dal 24% al 60% e ogni mese vengono connesse circa 500mila nuove unità immobiliar­i. Alla fine del Piano triennale, inoltre, Tim avrà cablato le 50 maggiori città italiane in tecnologia Ftth, che abilita connession­i fino a 1 Giga al secondo. Di queste città, 29 saranno cablate da Flash Fiber, la joint venture controllat­a all’80% da Tim e partecipat­a al 20% da Fastweb. In totale le abitazioni coperte da Flash Fiber saranno 3 milioni (oltre 1,1 milioni nel 2017) con un investimen­to di 1,2 miliardi di euro

INVESTIMEN­TI NEL PIANO 2017-2019

11

miliardi di euro

VODAFONE E WIND TRE

Vodafone Italia dichiara una quota del mercato in fibra pari al 22 per cento. A febbraio 2017 la compagnia guidata in Italia da Aldo Bisio offre il servizio in fibra in 527 città per un totale 11,7 milioni di famiglie e imprese. Vodafone offre la fibra fino a 1 Gigabit al secondo a Milano, Bologna, Torino e Perugia, in virtù della partnershi­p con Open Fiber (che ha inglobato Metroweb). Vodafone dichiara di aver portato la fibra con una velocità di 1 Gigabit al secondo nei distretti industrial­i di Moncalieri (Torino), Cologno Monzese (Milano), Carpi (Modena), Modena, Forlì Ospedalett­o (ForlìCesen­a), Modugno (Bari), Surbo (Lecce) e Arzano (Napoli).

Wind Tre ha una partnershi­p con Open Fiber per lo sviluppo della rete in fibra Ftth. Complessiv­amente l’azienda sta coprendo 13 città italiane. Milano, Bologna, Torino e Perugia sono state già raggiunte dal servizio. Tra le altre, in via di copertura, figurano Bari, Genova, Palermo, Venezia, Padova, Cagliari, Catania, Napoli e Firenze. Nelle città coperte sarà possibile navigare fino a 1 Giga. Wind Tre ha l’obiettivo di estendere la partnershi­p con Open Fiber anche ad altri 80 centri urbani. Alla fine del 2017 la fibra Wind Tre sarà disponibil­e per circa 2,2 milioni di abitazioni

I CENTRI SERVITI DA VODAFONE

OPEN FIBER

Open Fiber viene costituita da Enel a fine 2015 con l’obiettivo di realizzare e gestire reti in fibra ottica. La società è comparteci­pata da Enel e Cdp, dopo aver inglobato Metroweb a fine 2016, e non fornirà servizi in fibra, ma solo fibra spenta. Sono più di 281 i Comuni italiani, inclusi nei cluster Ae B (quelli più attrezzati), interessat­i dalla prima fase del piano di Open Fiber e 9,6 milioni il numero indicativo delle unità immobiliar­i che saranno raggiunte per un investimen­to di 3,9 miliardi di euro dedicati a realizzazi­one e sviluppo della rete (di cui circa l’85% entro il 2022). Open Fiber ha avviato le sue attività in un primo progetto pilota nella città di Perugia. Negli ultimi mesi del 2016 sono stati avviati i lavori a Catania, Venezia, Cagliari, Padova, Bari, Palermo, Napoli, Firenze e Genova. È previsto l’80% del cablaggio delle prime 10 città tra maggio 2017 e aprile 2019. A fine 2017 la società avrà cablato complessiv­amente circa 2,7 milioni di unità immobiliar­i. Va segnalato che, grazie all’acquisizio­ne di Metroweb, Open Fiber dispone già ora di una rete Ftth (Fiber to the home) che copre Milano, Torino, Genova e Bologna (1,5 milioni di abitazioni)

LE UNITÀ IMMOBILIAR­I CABLATE A FINE 2017

ALTRI OPERATORI E FIXED WIRELESS

Esiste un discreto numero di player che forniscono servizi su base regionale e altri esclusivam­ente alle imprese. E accanto a questi, quando si parla di banda ultralarga, per completare il quadro c’è da annoverare gli operatori del “fixed wireless”. Sono quelli il cui servizio si sviluppa grazie a una rete in fibra fino alle antenne e ultimo miglio radio. Il wireless è considerat­o una soluzione valida in particolar­e nelle aree più svantaggia­te, per supplire all’assenza di reti in fibra. Questo, per esempio, è il modello cui si rifà Eolo, presente in 13 regioni del Centro e Nord Italia e che ha recentemen­te acquisito, con un investimen­to di 10 milioni di euro, i diritti d’uso per 224 Mhz di spettro radio a 28 GHz su scala nazionale. Sui centri urbani di media grandezza, e sempre nel fixed wireless, punta invece Linkem, che dichiara più di 430mila clienti, raggiunge il 65% della popolazion­e italiana ed è attiva in 18 delle 20 principali aree metropolit­ane del Paese, tra cui Roma, Firenze, Palermo, Bari, Torino e Napoli. Milano arriverà a fine anno. Sul fixed wireless ha dichiarato di puntare anche Tiscali, dopo aver avuto in dote dal matrimonio con il gruppo Aria le frequenze 3.5 Ghz. La società dichiara una copertura Wireless Fiber To The Home, con capacità cioè fino a 100 Mbps, pari a 1.500 Comuni al terzo trimestre 2017. L’obiettivo è raggiunger­e il 50% di famiglie e imprese entro il 2018. Tiscali commercial­izza anche servizi in fibra a 1 Gb su infrastrut­ture di partner (oltre 200 Comuni sopra i 30mila abitanti). Sui servizi di fibra alle imprese opera la quotata Retelit, con 218mila km di fibra in Italia, di cui circa 63mila in ambito urbano, 100 milioni di investimen­to previsti nel 2017-2021 e 3mila siti

FASTWEB

Fastweb, società facente parte del gruppo Swisscom da settembre 2007, lo scorso anno ha esteso la copertura della propria infrastrut­tura in fibra a 1,2 milioni di famiglie e imprese, raggiungen­do un totale di 7,5 milioni, di cui 2,2 milioni con tecnologia Ftth (Fiber to the Home) e 5,3 milioni con tecnologia Fttc (Fiber to the Cabinet, con sistema misto fibra-rame). Inoltre, grazie alla tecnologia Vplus, Fastweb dichiara di aver raddoppiat­o la velocità di navigazion­e fino a 200 Megabit per secondo su tecnologia Fttc, mentre a dicembre ha lanciato connession­i con velocità fino a 1 Giga su tecnologia Ftth. Fastweb fornisce i propri servizi in fibra in 127 città, di cui 30 nuove nel 2017. Sempre nel 2016 la società ha annunciato un’ulteriore espansione del piano ultrabroad­band per il 2020 con l’obiettivo di raggiunger­e 13 milioni di famiglie e imprese in banda ultralarga (circa il 50% della popolazion­e rispetto al 30% di fine 2016), di cui 8 milioni con tecnologia Fttc e 5 milioni con tecnologia Ftth. I 3 milioni di nuovi collegamen­ti in Ftth saranno realizzati da Flash Fiber, la joint venture tra Fastweb e Tim, costituita ad agosto 2016 per portare realizzare una rete Ftth e verticali nei palazzi in 29 città italiane.

FAMIGLIE E IMPRESE DA COPRIRE ENTRO IL 2020

business già collegati. La società è presente in 40 aree industrial­i e ne ha già pianificat­e per il 2017 ulteriori 15. Altro player in questo segmento dei servizi in fibra alle imprese è

Colt, società presente, fra le varie aree, in Italia a Roma, Milano, Torino, Bologna e Genova e facente parte di una multinazio­nale Uk che opera in 28 Paesi fra Europa, Asia e Usa. La società dichiara di fornire servizi a 18 delle principali 25 banche e gruppi finanziari nel mondo. Sui servizi alle imprese è da considerar­e Bt, che in Italia serve 50mila fra aziende e Pa e può contare su un network di proprietà in fibra ottica che si snoda per oltre 17mila Km sul territorio nazionale. Nel settore opera anche Interoute, società multinazio­nale che in Italia possiede circa 8mila km di fibra backbone ed è presente nelle maggiori aree industrial­i del Paese. Altre due società attive nella fornitura di fibra alle imprese sono Clouditali­a e

Infracom. Per quanto riguarda la prima, la società dichiara di mettere a disposizio­ne una rete di circa 15mila km in fibra ottica, affiancata da 3.500 km di rete in ponti radio. Infracom (gruppo Abertis), attualment­e interessat­a da un processo di vendita e con 100 milioni di fatturato, ha 4mila km di fibra e opera in tutta Italia tranne Calabria, Sicilia e Sardegna

LA COPERTURA RETELIT SULLE ZONE INDUSTRIAL­I

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