SNC ESTINTA, TOCCA AI SOCI PRESENTARE LA DOMANDA
Una società in nome collettivo (Snc) è cessata a inizio 2015, al termine della procedura di liquidazione. In pendenza di cessazione, e successivamente, sono state notificate alcune cartelle, per carichi inerenti a imposte varie non versate dalla società. Ora, volendo accedere alla rottamazione, a nome di chi dovrà essere presentata la relativa istanza di adesione?
L.S. – TREVISO ritto in modo da escludere in maniera inequivocabile la comunione del bene. In più, per tutelare la proprietà di un bene appartenente a quelli indicati dall’articolo 1117 del Codice civile non è necessario che il condominio dimostri la comproprietà del medesimo, essendo sufficiente, per presumerne la natura condominiale, che esso abbia l’attitudine funzionale al servizio o al godimento collettivo, e cioè sia collegato, strumentalmente, materialmente o funzionalmente con le unità immobiliari di proprietà esclusiva dei singoli condomini, in rapporto con queste da accessorio a principale, mentre spetta al condomino che ne afferma la proprietà esclusiva darne la relativa prova. Pertanto, da quanto appena esposto, ritenuto che l’impianto fotovoltaico esista dall’origine, ritenuto che serva alla collettività, e ritenuto che il costruttore non abbia fornito alcuna idonea prova (ad esempio, un’apposita clausola inserita nel regolamento condominiale e/o nei singoli atti di acquisto), può ritenersi la “condominialità” dell’impianto fotovoltaico. Al riguardo, poco importano i millesimi in possesso del costruttore, ovvero l’eventuale “conflitto di interessi”, in quanto se il costruttore stesso non intende considerare “comune” l’impianto fotovoltaico, il condominio dovrà far valere i propri diritti presso le sedi più opportune.
A cura di Paola Pontanari