Lo Stato acquista Doccia
La scorsa settimana il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha annunciato l’acquisizione del Museo di Doccia da parte dello Stato (più volte sollecitata da appelli lanciati anche su questo giornale da Alvar González-Palacios e Livia Frescobaldi Malenchini). L’annuncio è stato dato a Firenze, durante un pranzo organizzato da Confindustria Firenze per raccogliere fondi per la gestione dei primi anni del museo. Un evento reso possibile dalla generosità di aziende e singoli cittadini che con il loro impegno concreto hanno offerto una testimonian- za tangibile di quanto il Museo di Doccia stia a cuore alla comunità fiorentina e non solo.
Inizia così un nuovo percorso per il Museo di Doccia. Da molti anni l’Associazione Amici di Doccia si è adoperata concretamente per la soluzione che adesso prende forma: di proprietà dello Stato, il Museo potrà essere ristrutturato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e gestito da una fondazione mista con partners pubblici e privati. L’Associazione Amici di Doccia ha ringraziato sentitamente il Ministro Franceschini, i suoi uffici centrali e periferici per aver dato un futuro al Museo di Doccia. Ha rivolto un ringraziamento al Presidente di Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze Umberto Tombari, al direttore Gabriele Gori e a tutto il consiglio di amministrazione per aver da sempre sostenuto il Museo di Doccia. E un grazie sentito è stato rivolto anche a Confindustria Firenze e al suo Presidente Luigi Salvadori per aver promosso l’attività di fundraising a favore del Museo in occasione del G7 della cultura celebrato a Firenze.