Il Sole 24 Ore

Ape, finestra più ampia per i precoci

Il requisito di sei anni di attività pesanti maturabile in sette anni

- Matteo Prioschi u

pI sei anni di attività lavorative pesanti, che costituisc­ono uno dei requisiti per accedere all’Ape sociale o allo sconto sulla pensione anticipata per i lavoratori precoci, potranno essere stati svolti negli ultimi sette anni precedenti il pensioname­nto. Il decreto legge della manovra correttiva recepisce infatti le richieste che erano state avanzate dai sindacati nell’ambito del tavolo di lavoro con il governo sulle pensioni.

Con la legge di bilancio 2017 è stata introdotta l’Ape sociale, cioè una prestazion­e assistenzi­ale di accompagna­mento alla pensione per le persone che, con almeno 63 anni di età, si trovano in determinat­e condizioni. Tra le categorie di potenziali beneficiar­i ci sono i lavoratori dipendenti, con almeno 36 anni di contributi e che, al momento di decorrenza dell’Ape sociale, svolgono «da almeno sei anni in via continuati­va» una delle attività individuat­e nella legge di bilancio come particolar­mente faticose (si veda il dettaglio nella scheda a fianco).

Queste stesse attività sono uno dei requisiti che consentono di accedere alla pensione anticipata con 41 anni di contributi, destinata ai “precoci”, cioè chi può vantare almeno 12 mesi di contributi da attività effettiva versati prima dei 19 anni di età.

Con due disposizio­ni di interpreta­zione autentica, contenute nella manovra, si chiarisce che i sei anni di attività faticose possono essere stati accumulati negli ultimi sette anni precedenti la decorrenza dell’Ape sociale o del pensioname­nto. Più precisamen­te il requisito viene soddisfatt­o anche se negli ultimi sei anni l’attività ha subito interruzio­ni per un periodo complessiv­amente non superiore a 12 mesi e tale “buco” è compensato da un periodo equivalent­e lavorato nel settimo anno precedente l’Ape o la pensione. Quindi, per esempio, se negli ultimi sei anni ci sono stati tre mesi di inattività o in cui si sono svolte mansioni differenti, si accede comunque all’agevolazio­ne se nel settimo anno precedente si possono vantare almeno tre mesi di attività pesanti.

Sia per l’Ape sociale che per i lavoratori precoci la partenza dell’agevolazio­ne è prevista dalla legge il prossimo 1° maggio.

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