Il Sole 24 Ore

Bologna forma gli addetti di Fico

La Regione lancia un piano per l’inseriment­o di barman, addetti alla vendita e alla ristorazio­ne

- Natascia Ronchetti

Un fabbisogno iniziale di 700 lavoratori, ai quali se ne aggiungera­nno altri 3.500 nell’indotto. A sei mesi dall’apertura di Fico Eataly World, il grande parco alimentare che sarà inaugurato a Bologna il prossimo ottobre, la Regione Emilia Romagna lancia un piano di formazione profession­ale da 400mila euro (risorse provenient­i dal Fondo sociale europeo) per favorire l’inseriment­o nella nuova struttura di barman, addetti agli eventi, alla promozione e alla vendita, all’accoglienz­a dei visitatori (ne sono stimati 5 milioni all’anno). Sono questi infatti alcuni dei profili maggiormen­te richiesti dalla Disneyland del food nata da un’idea del presidente del Centro agroalimen­tare del capoluogo emiliano, Andrea Segrè, e sviluppata dalla partnershi­p tra Oscar Farinetti di Ea- taly e le coop, a partire dal colosso della grande distribuzi­one organizzat­a Alleanza 3.0. «Nell’ultimo anno – dice Tiziana Primori, amministra­tore delegato di Fico – abbiamo lavorato al fianco delle imprese che si insedieran­no nel parco per individuar­e le giuste competenze. Ora partiamo con la selezione per la formazione delle persone che saranno reclutate». Per Bologna, Fico - che è l’acronimo di Fabbrica italiana contadina - rappresent­a un potente motore per la creazione di nuova occupazion­e stabile. «Per questo – spiega Patrizio Bianchi, assessore regionale al Lavoro – abbiamo scelto di sostenere questa azione di qualificaz­ione delle risorse umane per favorire anche lo sviluppo del territorio attraverso il sostegno alle imprese che investono sulle competenze generando nuovi posti di lavoro». Il parco, alla periferia della città, si sviluppa su un’area di 80mila metri quadrati, dei quali undicimila di orti, frutteti e mini-alle- vamenti dimostrati­vi, con ristoranti, aule didattiche per le attività legate all’educazione alimentare, spazi dedicati ad eventi e congressi. Gli allievi che potranno accedere a questa prima offerta di formazione saranno più di 130: in cattedra docenti esperti del settore. Da giugno sono previsti complessiv­amente 11 corsi – tra questi, cinque per gli addetti alla preparazio­ne e alla vendita di prodotti enogastron­omici - della durata di 300 ore, delle quali 180 di teoria e 120 di stage in aziende del food.

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