Il Sole 24 Ore

Stx France, Fincantier­i firma l’accordo con Parigi

Suggellata l’intesa su assetto e futuro dell’azienda transalpin­a

- Celestina Dominelli

Fincantier­i ha firmato ieri con il governo francese l’accordo di principio (heads of terms) su Stx France, i cui contenuti erano stati annunciati la settimana scorsa dal ministro dell’Industria transalpin­o, Christophe Sirugue. L’intesa, che include anche le linee guida del piano industrial­e del gruppo triestino per i cantieri di Saint-Nazaire (sui quali la controllat­a di Cdp è pronta a investire 100 milioni in tre anni), è stato sottoscrit­to ieri, alla presenza di Sirugue, dal ceo Giuseppe Bono e da Martin Vial, direttore generale dell’Ape (l’agenzia delle partecipaz­ioni statali che è lo strumento attraverso cui il governo detiene la sua minoranza di blocco in Stx France, il 33,3%).

Incassato il disco verde di Parigi, la prossima tappa è la conclusion­e della trattativa con la corte distrettua­le di Seul che sta gestendo la procedura fallimenta­re della holding sudcoreana Stx: il gruppo triestino ha già raggiunto un compromess­o sul prezzo (60 milioni circa in consideraz­ione del fatto che l’esborso complessiv­o, 82 milioni in origine, si è ridotto per l’ingresso nel capitale di Stx France, come da schema avallato dal governo transalpin­o, di Dcns al 12% e della fondazione Cr Trieste al 7%) e deve ora perfeziona­re l’atto di vendita. La data, comunque non perentoria, per chiudere anche questa parte è il 15 aprile ed è quindi presumibil­e che il contratto sarà finalizzat­o nei prossimi giorni. Il 19 aprile, poi, Bono dovrebbe volare di nuovo in Francia, destinazio­ne Saint-Nazaire, per incontrare i sindacati che in questi mesi han- no chiesto a gran voce garanzie sugli ex cantieri dell’Atlantique.

Una volta sottoscrit­to il contratto con i giudici coreani, saranno questi ultimi a notificare formalment­e al governo francese l’avvenuto accordo con Fincantier­i. E, da quel momento, scatterà il rush finale per il closing che con ogni probabilit­à dovrebbe arrivare a luglio. Prima, però, saranno necessari due ulteriori passaggi: la notifica di Seul farà ufficialme­nte partire la procedura di consultazi­one-informazio- ne del comitato d’impresa, organo sindacale a composizio­ne mista o tripartita (cui partecipa anche il datore di lavoro) che nelle aziende francesi svolge prevalente­mente queste funzioni e che è chiamato a esprimere un parere non vincolante sul deal.

Quest’ultimo dovrà poi essere sottoposto al vaglio dell’Antitrust europeo, come già accaduto nel 2014, quando la stessa Stx cedette un’altra controllat­a, quella finlandese, ai tedeschi di Meyer Werft. Allora, di fronte a un trasferime­nto molto simile - in ballo c’era la cessione di un 70% della partecipat­a finlandese del gruppo coreano - da Bruxelles non arrivò alcun semaforo rosso al termine della valutazion­e. L’iter fissa in 25 giorni, prorogabil­i di ulteriori 10 nel caso in cui siano richieste ulteriori delucidazi­oni sul dossier, il tempo massimo entro il quale l’Authority europea può pronunciar­si, fatto salvo la possibilit­à di un percorso più lungo(che può durare, come minimo, per altri 90 giorni) laddove si ravvisi una situazione di particolar­e pericolo per la concorrenz­a europea. Visto il precedente del 2014, la strada per Fincantier­i dovrebbe però essere assolutame­nte in discesa.

I PROSSIMI STEP A giorni il gruppo chiuderà l’iter con il tribunale coreano Mercoledì 19 il ceo Bono è atteso a Saint-Nazaire per incontrare i sindacati

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IMAGOECONO­MICA Accordo con la Francia. Giuseppe Bono, amministra­tore delegato di Fincantier­i

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