Milan, Elliott finalizza il prestito a Mr Li
pMentre mister Yonghong Li, che da oggi dovrebbe essere il nuovo proprietario del Milan, è atterrato ieri a Malpensa per firmare il closing con Silvio Berlusconi, l’architettura finanziaria per finalizzare il passaggio di proprietà del club archivia un altro passaggio cruciale.
È infatti stato costituito in Lussemburgo il veicolo tramite il quale viene dato seguito al prestito da 303 milioni di euro del fondo Elliott a Yonghong Li: finanziamento fondamentale per il buon esito della cessione del Milan agli investitori cinesi. Il fondo Elliott, che si sarebbe mosso tramite l’alleato Blue Skye, guidato dai due manager Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, ha infatti costituito la holding Project RedBlack sarl ai primi di aprile trasformando la ragione sociale della Luxembourg Investment Company 166 Sarl. Proprio Project RedBlack sarl presterà i soldi alla Rossoneri Luxembourg, cioè la newco di Mr Li che rileverà la società rossonera.
Al lavoro sarebbe anche lo studio Craca Di Carlo Guffanti Pisapia Tatozzi per chiudere i contratti relativi al finanziamento e arrivare con i documenti firmati per il closing dell'operazione. Sembra, dunque, tutto pronto per il passaggio di proprietà che dovrebbe vedere oggi le firme e domani, dopo la conferenza stampa a Casa Milan, l’assemblea dei soci e la riunione del nuovo consiglio di amministrazione guidato da Marco Fassone.
In pratica, il cinese Yonghong Li è riuscito nella sua impresa, sicuramente ad alto rischio viste la lunghezza e le difficoltà della trattativa, di trasferire a Fininvest circa 600 milioni di euro per acquistare la maggioranza del club: una cifra enorme, in termini di valutazione, visto che se si guardano i soli numeri di bilancio il Milan perde tra i7 e i 10 milioni di euro al mese.
Tanto più enorme se si pensa che Mr Li è un uomo d’affari con un patrimonio di discreta rilevanza (circa 500 milioni di euro), ma non è certo Jack Ma di Alibaba: insomma non è imprenditore dalle risorse illimitate, a maggior ragione se si pensa che parte dei soldi sono stati finanziati (e dovranno essere rimborsati) da Elliott oltre che dal gruppo cinese Huarong.
Secondo fonti vicine al team di Mr Li, la cifra di circa 600 milioni (comprese le spese di gestione da rimborsare) sarebbe però giustificata dalla forza del brand Milan nel mondo: il club ha ancora oggi 130 milioni di fan nel mondo, 42 milioni in Europa, di cui 7 milioni in Italia.
Di sicuro la cifra va incontro alle aspettative di Fininvest: la holding di via Paleocapa solo negli ultimi dieci anni ha ricapitalizzato la società per 360 milioni di euro. Insomma, Fininvest recupera parte dei soldi investiti e ottiene risorse da investire nelle altre corazzate del gruppo, in particolare Mediaset e Mondadori.
Ora la palla dovrebbe dunque passare a Yonghong Li. Si attende una campagna acquisti da 130-140 milioni di euro e, nel medio termine, la quotazione del Milan a Hong Kong.