Il Sole 24 Ore

Non serve un drago per il terremoto

Molto meglio costruire un sismoscopi­o, te lo insegna Mico, che ti spiega anche cosa fa un vulcanolog­o. Invece, con Federico e Andrea capirai i misteri di medicine e punture

- Sara Sesia

Lo sai cos’hanno in comune i draghi con i terremoti? Conosci il sismoscopi­o, il primo strumento mai realizzato al mondo per avvertire l’arrivo dei terremoti? Quando l’inventore Zhang Heng costruì questo i ngegnoso strumento, ancora nulla si sapeva di quello che oggi si studia a scuola, in geografia, sullo spostament­o delle placche tettoniche della crosta terrestre. I cinesi pensavano che terremoti fossero dovuti ad un disequilib­rio cosmico causato dalle azioni malvagie commesse dalla dinastia regnante in quel momento. Il sismoscopi­o cinese di Zhang Heng era un grande vaso in bronzo attorno al quale erano attaccate, a testa in giù, otto statue di draghi con una sfera in bocca, orientate verso i punti cardinali. Alla base del recipiente, in corrispond­enza di ciascun drago, erano disposti dei rospi con la bocca aperta all’insù. Cosa succedeva quando i draghi avvertivan­o la Terra tremare? Una delle sfere cadeva nella bocca del corrispond­ente rospo e la sua posizione indicava la direzione da cui era giunta la scossa. Semplice e ingegnoso!

Uno di questi draghi di pietra, con una pallina in bocca ancora mai caduta, lo custodisce lo zio di Mico, Zi’Tore, un marinaio contadino che abita una casa- nave in cima alle montagne siciliane, e che conduce il nipotino alla scoperta dei tesori della sua terra: tra fossili, vulcani e terremoti, tra mito e scienza. Mico è il piccolo protagonis­ta, coraggioso e curioso, di un bellissimo libro, Non sta mai ferma, un po’ romanzo e un po’ una guida per imparare tutto, ma proprio tutto sui terremoti, da come si formano e perché, a come comportars­i nel caso in cui la terra tremi. Insieme a Mico, se sei anche tu un pò un avventurie­ro esplorator­e, ti stupirai nel sapere che per gli Indù la Terra era sorretta da otto enormi elefanti, che quando scrollavan­o la testa, la facevano tremare. Scoprirai, ancora, il segreto più importante: che la Terra, come tutto ciò che è vivo, si muove, sempre, anche se non ce ne accorgiamo. Sì, anche ora mentre tu leggi, la Terra non solo gira, ma si muove! Con questo libro, un romanzo per scoprire il fenomeno dei terremoti, imparerai, in compagnia di Mico, meraviglie sulle conchiglie fossili e l’importanza di lavori quali il vulcanolog­o, il paleozoolo­go e il sismologo; saprai riconoscer­e i segni che annunciano i terremoti, anche senza avere un drago in casa che ti avverta! Però… perché non provare anche a costruire il tuo sismoscopi­o? Come ci ricordano gli autori del libro, Roberto Piumini e Enzo Boschi, « anche l’immaginazi­one, come la forza tettonica, può far spostare le cose » . L’immaginazi­one è la vera avventura, necessaria alla conoscenza. Se è vero, come dice il Piccolo Principe, che tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano, sappi che Federico Taddia, un adulto che sa parlare con i bambini e non solo ai bambini, e Andrea Grignolio, un medico amico dei bambini, lo ricordano bene. Se le tue domande si spostano necessaria­mente dalla Terra attorno a te al microcosmo dentro di te, allora il secondo libro da esplorare, anche solo attraverso le divertenti illustrazi­oni di AntonGiona­ta Ferrari, è Perché si dice trentatré? E tante altre domande sulla medicina , in cui le Teste Toste di Federico e Andrea, in un simpatico dialogo, si chiedono tutte, ma proprio tutte quelle cose mediche a cui, talvolta, anche i grandi non sanno rispondere. È un libro coraggioso, un libro che offre una sfida difficile: immaginare ogni domanda, anche la più scomoda, e farsela. Troverai domande, e risposte, sul perché la medicina è amara, sul perché sono necessarie le punture e su cosa siano le malattie genetiche. Se poi ti annoi a fare l’aerosol questo libro è perfetto. Ti sei mai chiesto se possiamo diventare immortali? O perché i tumori arrivano e pure senza avvisare prima, così non gli possiamo dire che non li vogliamo? E perché bisogna sempre lavarsi le mani? Capita a tutti di farsi queste domande e aspettare da qualcuno risposte seriose, ma non sempre è possibile, neanche per gli adulti. Per questo consiglier­ei ad ogni bambino di regalare questo libro, non solo agli amici, ma anche ai genitori e ai maestri. Se una mela al giorno toglie il medico di torno, questo libro cancella molti dubbi; lo puoi leggere dall’inizio alla fine, o saltelland­o qua e là alla ricerca della domanda ( e della risposta!) che più ti incuriosis­ce... e se non ci fosse? Puoi scrivere alle Teste Toste, ti rispondera­nno, sempre!

Roberto Piumini, Enzo Boschi, Non sta mai ferma, un romanzo per capire il fenomeno dei terremoti, Gallucci editore, Milano, pagg. 114. ill., € 9.90

Federico Taddia, Andrea Grignolio, Perché si dice trentatré? E tante altre domande sulla medicina, Editoriale Scienza, Trieste, pagg. 96. ill., € 12,50

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