I CANDIDATI ALLA SEGRETERIA DEM
Europa a due velocità con un nucleo di integrazione politica imperniato sulle tre grandi democrazie dell’Eurozona (Italia, Francia e Germania), governo federale con bilancio comune, elezione diretta del presidente della Commissione, scomputo degli investimenti in sicurezza cultura e ricerca dalle regole di bilancio, politica fiscale comune, svolta nella politica economica che allenti la morsa dell’austerità e rilanci la crescita: il tema della prospettiva e della riforma dell’Unione è centrale nella mozione congressuale di Matteo Renzi
Assicurazione europea contro la disoccupazione, capacità fiscale europea, completamento dell’Unione monetaria a partire dall’unione bancaria, revisione del Fiscal compact, golden rule per gli investimenti strategici, una nuova e più forte legittimazione democratica delle istituzioni europee anche attraverso l’elezione diretta del presidente della Commissione: anche nella mozione di Andrea Orlando il tema della riforma dell’Ue è centrale. Arrivando anche a immaginare un diritto del lavoro europeo e un minimo salariale (ad esempio il 60% del salario medio)
Tutta contro l’austerity di marca tedesca degli ultimi anni la posizione di Michele Emiliano sull’Europa: la risposta dell’Ue alla depressione economica iniziata nel 2008 è stata del tutto inadeguata. Una risposta conservativa del rigore delle finanze pubbliche e della disciplina di bilancio. Le conseguenze sull’economia, sulla politica e sulla tenuta sociale sono sotto gli occhi di tutti e mettono in pericolo la stessa tenuta dell’Europa e l’integrazione fra i paesi europei. Bisogna invertire la rotta, rilanciando l’investimento pubblico per la crescita e la coesione sociale