Consip, la ricerca di altri «facilitatori»
La procura di Roma valuterà le iniziali offerte a r ibasso, le scelte della commissione e l’aggiudicazione dei 18 lotti Per gli inquirenti sulla maxi-gara Fm4 «si è consumata una lotta imprenditoriale»
pLa Fm4 bandita da Consip era «la gara con il più rilevante importo mai indetta in Europa, complessivamente 2,7 miliardi», per la quale si è consumata una «lotta imprenditoriale». Lotta che inizialmente sembrava gestita dal trio GasparriBocchino-Romeo ma su cui bisognerà «individuare referenti reali o supposti e stabilire tangenti effettive o ipotetiche». Gli atti dell’inchiesta già davano queste indicazioni a fine febbraio, quando il gip di Roma decise la custodia cautelare in carcere per l’imprenditore napoletano Alfredo Romeo. Ora, dopo aver affrontato il capitolo del traffico di influenze illecite a carico di Tiziano Renzi, il padre dell’ex premier che, secondo le ricostruzioni degli inquirenti di Napoli, potrebbe aver fatto da intermediario tra Romeo e i vertici Consip, la procura di Roma torna al nucleo iniziale delle indagini. E mette sotto la lente i 18 lotti della gara Fm4 per i servizi della pubblica amministrazione. La ricerca dei «facilitatori» Al momento ciò che è stato riscontrato sono le attività di consulenza del funzionario Marco Gasparri, che non ha potere sull’aggiudicazione della Fm4 ma che svolgerebbe consulenze per aiutare Romeo. In particolare ci sarebbe quella per evitare l’esclusione della società per «offerta di ribasso anomala», emersa anche in seguito alle contestazioni della commissione di gara e alle mancate valide giustificazioni. Gasparri sarebbe intervenuto per correggere alcuni giustificativi e far rientrare la Romeo Gestioni. A interessarsi all’aggiudicazione di alcuni lotti della Fm4 era anche la Cofely. In generale la procura di Roma vuole valutare se ci sono stati altri “facilitatori”, mettendo sotto la lente tutti i lotti, seguendo la graduatoria permanente stilata dalla commissione aggiudicatrice, che vede come vincitori i seguenti gruppi: Manutencoop, Rti Dussmann service, Romeo Gestioni, Rti Guerrato, Rti Consorzio Leonardo, Rti Cofely Italia, Rti Cipea&Cariiee, Rti Ma.Ca. Sotto la lente c’è in particolare la competizione tra la Cofely e la Romeo, e su come le due imprese si sarebbero poi aggiudicate rispettivamente i lotti 8, 10, 11 e 16; 3, 13 e 18. In questo scontro non si escludono attività di corruzione o tentata corruzione. Quindi anche l’operato della commissione aggiudicatrice verrà messa sotto osservazione da parte degli inquirenti romani.
Il Csm e il ministero
Intanto, sul fronte del falso ideologico di cui è accusato il capitano dei carabinieri del Noe Giampaolo Scafarto, che avrebbe attribuito un’intercettazione a Ro- meo i nvece che a Bocchino dentro un’informativa per la procura di Napoli, martedì interverrà il Consiglio superiore della magistratura. La richiesta arriva dal consigliere laico di Forza Italia Pierantonio Zanettin. Lo scopo è «verificare se l’operato di taluno dei titolari dell’inchiesta Consip possa incidere negativamente sull’immagine di imparzialità ed indipendenza del magistrato». Si è parlato infatti a questo proposito di scontro fra procura di Roma e quella di Napoli: la prima, mettendo sotto indagine il capitano dei carabinieri, metterebbe in discussione nei fatti l’operato dei colleghi napoletani relativamente al dossier sul traffico di influenze illecite di cui è accusato Tiziano Renzi (in concorso con Carlo Russo). A chiedere chiarimenti su una possibile «disfunzione nel rapporto con la polizia giudiziaria e la magistratura» è stato anche i ministro della Giustizia Andrea Orlando.
IL CASO DEL NOE Martedì si esprimerà il Csm su richiesta del consigliere laico Zanettin. Orlando chiede informazioni sul ruolo della polizia giudiziaria