Il Sole 24 Ore

«Pronti alla guerra nucleare»

Il vicepresid­ente Choe: «Se gli Stati Uniti ci provocano, reagiremo con un attacco atomico» A Pyongyang sfilano i prototipi di missili balistici interconti­nentali

- Stefano Carrer

pNon ha solennizza­to il “Giorno del Sole” – 105°compleanno di suo nonno, il presidente eterno Kim Il-sung – con un test nucleare o missilisti­co che avrebbe potuto far precipitar­e la situazione politico-militare nell’intera Asia nordorient­ale. Ma,con una grande parata di armamenti, il leader Kim Jong-un ha inviato un preciso segnale alla minacciosa America di Donald Trump e al mondo intero: le capacità missilisti­che della Corea del Nord stanno facendo sostanzial­i progressi.

Due giorni fa, inaugurand­o di persona nella capitale un nuovo distretto residenzia­le con grattaciel­i - Ryomyong Street - Kim aveva lanciato un altro messaggio chiaro: le sanzioni internazio­nali in corso sono da considerar­e inefficaci e non impediscon­o il manifestar­si di progressi economici. Il giovane leader non ha parlato nel corso delle sfilate militari e dimostrazi­oni popolari nella enorme Piazza Kim Il Sung sul cui cielo aerei militari hanno disegnato il numero 105.

Per lui ha parlato Choe Ruong Rae, vicepresid­ente del Partito dei Lavoratori, con una nuova dichiarazi­one di sfida: «Se gli Stati Uniti lanciasser­o provocazio­ni, condurremo immediatam­ente un devastante attacco e reagire- mo con una guerra totale su vasta scala e una guerra nucleare con il nostro stile di attacco atomico». Gli esperti militari hanno scrutato accuratame­nte ieri i mezzi che sono sfilati in parata. Difficili da decifrare sono risultati alcuni “contenitor­i” di prototipi di missili balistici interconti­nentali - probabilme­nte di tipo KN-08 o KN-14 - mentre sono apparsi ufficialme­nte il Pukguksong-1 (missile lanciabile da sottomarin­i) e il Pukguksong-2 (balistico intermedio testato per la prima volta a febbraio): dispositiv­i che utilizzano combustibi­le solido (più facile da caricare e trasportar­e), al pari dello Scud-ER a raggio esteso (di cui 4 esemplari sono stati lanciati il mese scorso).

Mentre il gruppo navale americano di attacco incentrato sulla portaerei a propulsion­e nucleare Carl Vinson sta arrivando nelle acque della penisola, varie fonti hanno indicato che l’Amministra­zione Trump non è propensa a un attacco immediato unilateral­e, ma tende a voler verificare i progressi nelle pressioni cinesi su Pyongyang perché non intraprend­a iniziative provocator­ie. Del resto, oggi arriva a Seul – molto vulnerabil­i ad attacchi ritorsivi del Nord in quanto a soli 60 km dal confine più militarizz­ato del mondo – il vicepresid­ente Mike Pence, nella prima tappa di un lungo tour asiatico che compren- derà Giappone, Indonesia e Australia, in cui fornirà assicurazi­oni sulla continuità dell’impegno americano verso l’Asia sia sul fronte della sicurezza sia su quello dell’economia.

Se pure soffiano forti venti di guerra per la Corea del Nord - che ha minacciato attacchi anche al Giappone - al parco di Shinjuku a Tokyo ieri non si sono sentiti: il governo non ha rinunciato al tradiziona­le “sakura party” di primavera aperto a migliaia di persone e il premier Shinzo Abe ha scherzato e parlato con ottimismo solo di economia e salari in migliorame­nto. Nelle sfere governativ­e, oltre che su Pyongyang, ormai ci si concentra sul primo summit di dialogo economico bilaterale di martedì con Pence e altri esponenti di primo piano dell’Amministra­zione Usa.

E lo si fa, rossiniana­mente, con un misto di “dolce speranza, freddo timore”: si spera che venga esteso a Tokyo l’atteggiame­nto ammorbidit­o che Trump ha mostrato verso Pechino (evitan- do di definire la Cina come manipolatr­ice valutaria e glissando sugli alti dazi minacciati in campagna elettorale), ma si paventa che i negoziator­i di Washington possano porre esplicitam­ente sul tappeto la questione della riduzione del deficit commercial­e, con la richiesta di una maggiore apertura del mercato agricolo ed automobili­stico nipponico. Vari media sudcoreani, intanto, non hanno affatto gradito che Tokyo stia facendo allarmismo,lasciando filtrare l’esistenza di piani di evacuazion­e dei giapponesi a Seul e ipotizzand­o – per bocca dello stesso Abe – che Pyongyang abbia già le capacità di colpire il Giappone con armi chimiche montate su missili. In Corea del Sud – sempre sospettosa delle intenzioni di Tokyo – molti ritengono che il governo Abe utilizzi Pyongyang per dare fondamento a un piano strategico a medio termine finalizzat­o ad acquisire in proprio capacità di “first strike” nella penisola coreana.

IL GIORNO DEL SOLE Il leader nordcorean­o Kim Jong-un alza il tono della sfida all’America di Trump: «Le nostre capacità offensive stanno facendo progressi»

 ?? AFP ?? Happy birthday. Il regime nordcorean­o ha celebrato con una possente parata militare il «Giorno del Sole», anniversar­io della nascita del fondatore del Paese, Kim Il-sung
AFP Happy birthday. Il regime nordcorean­o ha celebrato con una possente parata militare il «Giorno del Sole», anniversar­io della nascita del fondatore del Paese, Kim Il-sung

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