Domande & risposte
Quali le indicazioni dell’analisi tecnica sul titolo Prima Industrie? Il titolo Prima Industrie ha aggiornato nuovi massimi nelle ultime sedute sopra area 25 euro. Il rally da inizio anno è stato deciso. Con la rottura al rialzo della resistenza in area 14,7, l’azione ha imboccato la strada verso l’alto senza registrare correzioni significative. Difficile individuare target in questa fase. L’area di 25 euro può avere una valenza psicologica e avviare una fase di consolidamento visto che gli indicatori sono in deciso ipercomprato. Il rialzo è stato talmente deciso che correzioni fino a 21 euro sarebbero assolutamente fisiologiche senza compromettere il tono positivo di fondo. Sotto 21 euro potrebbero aprirsi spazi per nuove discese verso area 18 euro. (di Andrea Gennai) r Qual è l’andamento della posizione finanziaria netta? Alla fine del 2016 la Posizione finanziaria netta (Pfn) di Prima Industrie si è assestata con un rosso di 84,215 milioni. Un valore che si confronta con l’indebitamento finanziario netto di 101,7 milioni di un anno prima. Il rapporto tra debito netto ed Ebitda, sempre al 31/12/2106, è di 2,39 volte. Un valore che la società considera di totale tranquillità. Al di là del numero con cui è stato concluso lo scorso anno, quale la dinamica storica della Pfn? Secondo una slide di presentazione dei numeri aziendali il debito finanziario netto è, nel corso degli esercizi, calato. Certo: nel 2015 c’è stato un incremento. E si è passati dal rosso di 161,6 milioni del 2008 (anno dell’acquisizione della Finlandese FinPower) agli 84,2 milioni di fine dicembre scorso. L’obiettivo è in generale di diminuire il rosso della Pfn ulteriormente? La risposta di Prima Industrie, al netto di eventuali operazioni straordinarie, è positiva. t Quale l’andamento dell’acquisizione degli ordini? Secondo quanto indicato dalla società, nel 2016, l’acquisizione ordini (inclusiva dell’after-sale) è stata di 426,5 milioni (+ 9,4%). Il portafoglio ordini consolidato (non inclusivo dell’after-sale ) al 31 dicembre scorso ammontava a 143,4 milioni (+21,8% ad un anno prima). Il portafoglio comprende 136,4 milioni relativi al segmento Prima Power, e 7 milioni appannaggio, invece, di Prima Electro. Al 31/01/2017 il portafoglio ordini è cresciuto a 161,2 milioni. u Quali gli investimenti in R&D? L’attività di ricerca e sviluppo svolta nel 2016 è stata complessivamente pari a 22,917 milioni, pari a circa il 5,8% dei ricavi. La quota capitalizzata è stata pari a 10,098 milioni. Secondo quanto indicato da Prima Industrie nel 2017 le spese in R&D dovrebbero mantenersi attorno al 6% dei ricavi. E riguardo invece ai Capex? Questi, in media, si aggirano tra 15-17 milioni l’anno. Anche in questo caso il gruppo stima che nell’esercizio in corso la cifra potrà avvicinarsi alla media indicata.