Veneto Banca stringe su Bim, Lazard advisor per la cessione
All’inizio di aprile Veneto Banca l’aveva indicato chiaramente: l’idea era di determinare «senza indugio» le modalità con cui permettere alla propria controllata Bim di proseguire il proprio percorso in modo autonomo dal gruppo attraverso un deconsolidamento. E l’a.d. di Veneto Banca, Cristiano Carrus, l’ha ribadito nei giorni scorsi: l’obiettivo è di cedere Bim in tempi «molto molto stretti». E così, a quanto risulta al Sole 24Ore, Montebelluna avrebbe individuato in Lazard l’advisor finanziario che farà da supporto nella ricerca di un soggetto per l’acquisizione della società attiva nel private banking. Da parte dell’azionista di controllo di Montebelluna, Quaestio Sgr, ci sarebbe la volontà di accelerare il processo e di definire già entro l’estate un accordo di massima con il potenziale partner. Anche perché ogni possibile contributo al capital plan nell’ambito della fusione con Banca Popolare di Vicenza è ben accetto. Gli interessati al deal, a quanto risulta, non mancherebbero. Bim da parte sua è nel pieno di un percorso di rilancio. Dopo aver chiuso il 2016 con un rosso di 93,4 milioni - in gran parte legato a un incremento delle rettifiche sui crediti -, il gruppo di private banking, sotto la guida dell’a.d. Giorgio Girelli, prosegue il rinnovo delle prime linee. Dopo l’ingresso di Stefano Grassi e Gregorio Milanesi, entrambi provenienti da Banca Generali, si prospetta un altro arrivo dalla banca del Leone: si tratta di Barbara Malagutti, manager che fino ad oggi ha ricoperto il ruolo di responsabile della Direzione Marketing e Prodotti di Banca Generali. (L.D.)