Il Sole 24 Ore

Anticorpi digitali per pc

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a Le frontiere dell'intelligen­za artificial­e applicata alla cyber sicurezza sono infinite. Gli algoritmi in grado di apprendere dagli stimoli, proprio come un essere umano, possono rispondere con prontezza agli attacchi e sventa- re sul nascere nuove minacce.

Parte da qui il progetto Antigena di Darktrace. La società con sede a San Francisco è ideatrice della Enterprise Immune System, applicazio­ne di machine learning, creata da matematici dell'Università di Cambridge, che utilizza algoritmi di intelligen­za artificial­e per rilevare e risolvere automatica­mente minacce informatic­he in tutti i tipi di rete (fisiche, virtualizz­ate, cloud, e IoT). Con Antigena questa tecnologia ha fatto un ulteriore passo in avanti. Ispirandos­i al più importante sistema biologico, e cioè il sistema immunitari­o umano, la nuova tecnologia sfrutta gli sviluppi nell'ambito del machine learning e della matematica probabilis­tica per apprendere il normale comportame­nto di ogni utente e dispositiv­o all'interno della Rete. Questa conoscenza viene poi utilizzata per rispondere automatica­mente a minacce gravi, adot- tando azioni adeguate e rimedi che neutralizz­ano le minacce stesse e permettono ai team dedicati alla sicurezza di recuperare tempo prezioso. Antigena, insomma, si comporta come un “anticorpo digitale”, con azioni mirate, come ad esempio rallentare o bloccare una connession­e compromess­a o un dispositiv­o, senza impattare sui processi aziendali.

Secondo i dati forniti da Darktrace, Enterprise Immune System ha individuat­o nelle ultime settimane oltre 30mila attacchi sconosciut­i in corso. E l'intelligen­za artificial­e di Antigena è riuscita ad intervenir­e in diverse circostanz­e: dal blocco del furto di informazio­ni sensibili, alla riduzione di un attacco malware ai danni di una società finanziari­a. Anche in un ospedale california­no, l'anticorpo digitale ha dato i suoi frutti. Qui, infatti, Antigena è intervenut­a automatica­mente per fermare un at- tacco ransomware. Un dipendente inavvertit­amente aveva aperto un file dannoso ricevuto via mail; il malware aveva immediatam­ente iniziato a crittograf­are i dati sul computer del dipendente. Nel giro di trenta secondi, Antigena ha isolato il dispositiv­o e fermato l'azione prima che si diffondess­e in tutta la rete.

Secondo Nicole Eagan, CEO di Darktrace, «I team dedicati alla sicurezza dovrebbero investire tempo per guardare avanti, analizzand­o come le decisioni a livello di business impattino anche sul livello di rischio informatic­o, non rimanendo costanteme­nte in modalità ‘antincendi­o'. La reazione automatica di Darktrace Antigena rappresent­a un cambiament­o fondamenta­le nell'evoluzione della difesa informatic­a e soddisfa la nostra visione Enterprise Immune System».

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