Milano modello dello sviluppo di Napoli
p «Milano sia un modello per Napoli». Un auspicio e un programma indicati da Ambrogio Prezioso, presidente degli industriali di Napoli, in occasione della seconda tappa della celebrazione dei cento anni dell’Unione partenopea. Il convegno sul tema “Le vie dello sviluppo” ha acceso i riflettori su progetti di rigenerazione urbana e infrastrutture.
Si parte dalle potenzialità. Prezioso introduce un intenso dibattito che si è svolto tra gli altri alla presenza del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. Presenti anche Ennio Cascetta (ministero Infrastrutture), Domenico Arcuri (Invitalia), Amedeo Lepore (Regione Campania), il ministro De Vincenti, Francesco Guido (Banco di Napoli), per citare solo alcuni.
«Qualcosa si muove? Pare proprio di sì – afferma il presidente della Confindustria di Napoli –. I flussi turistici sono in crescita costante. C’è un nuovo dinamismo al vertice di prestigiose strutture museali. Ci sono imprese create da giovani, realtà consolidate che crescono». Ma basta? «Si deve fare di più», precisano gli industriali. Ci sono i soliti progetti di rigenerazione urbana che attendono da decenni, come Bagnoli, Napoli Est, Pompei, i Campi Flegrei.
E non è un vizio comune a tutta l’Italia. «Altrove si realizzano grandi opere e si progetta in grande – fa osservare Prezioso – Milano e dintorni, costituiscono l’esempio più autorevole: con Expo, Rho Pero, City Life. C’è un metodo – aggiunge – quello della condivisione di un percorso che inglobi l’istanza di pianificazione centrale con le idee e i progetti di chi vive il territorio. Che giunga a una visione comune e a iniziative e progetti sia pubblici che privati». Un modello che Prezioso vuole riproporre su scala nazionale, nell’ambito del Gruppo di lavoro sulle Aree Urbane e Metropolitane (da lui diretto) costituito da Confindustria, fortemente voluto dal presidente Boccia.
Di progetti e metodi da migliorare parla anche il ministro per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti: «Le risorse non mamcano – dice – e le stiamo impegnando, i motori sono accesi. Sui progetti degli enti locali abbiamo riscontrato qualche difficoltà ci stiamo lavorando. Avanza l’attuazione anche del Patto per la Campania da 9 miliardi di cui progetti per 4 avviati e il Patto per Napoli».
«Il Mezzogiorno può essere lo snodo geopolitico più importante d’Europa – conclude Stefan Pan, vice presidente di Confindustria con delega alle politiche di coesione territoriale –. Servono infrastrutture efficienti che diano forza al Paese. Serve consenso sui progetti, da costruire con il dialogo tra pubblico e privato».
LO SCENARIO Pan: il Mezzogiorno può essere lo snodo geopolitico più importante d’Europa, ma servono infrastrutture adeguate