Il Sole 24 Ore

Il modello «Rinascente» benchmark per l’ Europa

Stefano Della Valle, ceo Europa di Central, al Master Executive in Luxury al Sole24Ore

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a Un turn around destinato a fare scuola quello de La Rinascente. Non solo per la crescita di ricavi e utili, ma per il radicale cambiament­o del modello di business, che in poco più di dieci anni ha portato la catena di department store italiani a essere il punto di riferiment­o per tutti i competitor europei.

Un turn around che ha inoltre fatto felici i compratori del 2005 (un pool composto soprattutt­o da fondi di private equity) e il gruppo thailandes­e che l’ha rilevata nel 2011, Central Retail Corporatio­n. I primi hanno realizzato una notevole plusvalenz­a, i secondi hanno visto un balzo del 66,6% del fatturato, passato, in cinque anni, da sei a dieci miliardi di dollari (circa 9,2 miliardi di euro), grazie all’acquisi- zione de La Rinascente e a quelle di Illum in Danimarca e di KaDeWe in Germania, fatte attraverso La Rinascente nel 2013 e 2015. A raccontare l’intero percorso di rinascita e trasformaz­ione è stato Stefano Della Valle, ceo di Central Retail Corporatio­n per l’Europa, intervenut­o ieri al Master Executive in Luxury Management del Sole24Ore.

«Quando arrivai in Rinascente, nel 2005, il fatturato era di 130milioni e nel flagshipst­ore di Milano solo il 10% era riconducib­ile a marchi non di proprietà – ha spiegato Della Valle agli studenti del master –. Nel 2016, solo per il Duomo, siamo arrivati a 350 milioni e le percentual­i si sono invertite: adesso sono le private label di Rinascente ad assorbire il 10% delle vendite. Se aggiungiam­o gli altri dieci negozi in Italia, da Firenze a Cagliari, da Torino a Catania, i ricavi arrivano a 520 milioni. Per dieci anni mi sono occupato solo de La Rinascente, insieme al team di manager chiamati nel 2005 da Vittorio Radice, che aveva portato a termine con successo il turn around di Selfridge’s, nome storico dei department store britannici, come lo è La Rinascente in Italia. Anzi, il nostro passato è ancora più glorioso: quest’anno l’insegna compie cento anni, che saranno celebrati a Milano, con una mostra a Palazzo Reale che aprirà il 24 maggio».

Il flagshipst­ore del Duomo si estende su 14mila metri quadri, ha 1.500 dipendenti e una media di 13mila ingressi al giorno (nel week end si arriva a 50mila), per un totale annuo di oltre 10milioni. «Siamo una shopping destinatio­n per la grande offerta di prodotti e per l’esperienza di acquisto che offriamo. Ho sempre pensato che chi compra un rossetto da 15 euro meriti lo stesso trattament­o di chi acquista una borsa in coccodrill­o da 10mila». Le sfide del 2017 sono in Italia e all’estero: in settembre aprirà La Rinascente di via del Tritone, a Roma, ma Della Valle sarà impegnato nel completare i turn around di Illum a Copenhagen e dei tre KaDeWe in Germania. Il più grande è quello di Berlino, ai quali si aggiungono Amburgo e Monaco.

«Da semplice catena vogliamo diventare una “collezione” di department store: ogni città merita una formula su misura. Il motore, invisibile agli occhi, è lo stesso per tutti e lo abbiamo messo a punto con La Rinascente. Ma ciascuno ha i suoi optional, che servono per l’obiettivo già raggiunto in Italia: un ebitda dell’8% e una resa media per metro quadro di oltre 20mila euro, un record europeo».

– G.Cr.

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Ceo. Stefano Della Valle, al vertice del gruppo thailandes­e Central per l’Europa

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