Fari su reddito e salute «diseguale»
Il crescente invecchiamento della popolazione, e lo squilibrio che va sempre più accentuandosi nei livelli effettivi di reddito pongono in primissimo piano la sfida della sostenibilità dei conti della sanità e della qualità dei servizi offerti. È il tema della «salute disuguale», al centro della dodicesima edizione del Festival dell’Economia, in programma a Trento dal 1° al 4 giugno. «Ci siamo preoccupati degli effetti del decentramento ma non dell’uniformità degli esiti», afferma il direttore scientifico della manifestazione, Tito Boeri, nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma del Festival. Le differenze nelle condizioni di salute e nella longevità delle persone «sono talvolta ancora più marcate che le differenze nei livelli di reddito».
Temi evocati dagli interventi di Giuseppe Laterza, appassionato animatore del Festival fin dalla prima edizione, da Ugo Rossi, presidente della Provincia di Trento e tra gli altri da Paolo Collini, rettore dell’Università. Il Festival si aprirà nel pomeriggio del 1° giugno, con la conferenza di Alvin E. Roth, premio Nobel dell’Economia 2012, cui è affidato il compito di esplorare il tema dello scambio di reni, fra vincoli etici e normativi. Il 2 giugno sarà la volta del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, per un dialogo a tutto campo sulla sanità italiana. Tra i numerosi incontri della quattro giorni trentina, si segnala l’intervento di Michael Marmot, professore di epidemiologia presso l’University College London e presidente della World medical association, che approfondirà il rapporto fra salute e ingiustizia sociale. Il 3 giugno è atteso il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan per dialogare sul tema dello sviluppo in Italia e in un’Europa. Il 4 giugno sarà la volta della presidente della Camera, Laura Boldrini e del governatore di Bankitalia, Ignazio Visco.