Staffetta italo-francese al vertice Stm, Bozotti ceo per un altro anno
pQuestione governance risolta in Stm, almeno per ora. Il board della joint italo-francese dei semiconduttori ha deciso di proporre all’assemblea del 20 giugno la proroga del mandato per un altro anno all’attuale ad italiano, Carlo Bozotti. Staffetta invece al vertice dove l’attuale presidente Maurizio Tamagnini (che resterà nel consiglio di sorveglianza) lascerà la carica, ricoperta nell’ultimo triennio, a un francese. La scelta sarà fatta dal board dopo il rimpasto che prevede la nomina di Fredric Sanchez in sostituzione di Didier Lombard, il cui mandato scade con l’assemblea, e il rinnovo per un altro triennio a Heleen Kersten, Jean-Georges Malcor, Alessandro Rivera e, appunto, Tamagnini. All’assemblea, oltre che l’approvazione del bilancio secondo i principi Ifrs, sarà sottoposta la proposta di un dividendo di 0,24 dollari in rate trimestrali di 0,06 dollari.
Bozotti, per il suo ultimo mandato alla guida del gruppo, ha nel frattempo riorganizzato la squadra con la nomina di un vice ceo, Jean Marc Chery, che alla re- sponsabilità complessiva di tecnologia e produzione aggiungerà anche vendite e marketing a livello globale. Promossi anche Marco Cassis (vendite e marketing) e Orio Bellezza (Technology e manufacturing). Completano l’executive team Claude Dardanne (microcontrollers e digital ICs group), Carlo Ferro (cfo, area legale, infrastrutture e servizi), Marco Monti (area automotive e discrete group), Georges Panalver (strategie, comunicazione, risorse umane e qualità) e Benedetto Vigna (analog, mems e sensors group).
Ieri sono stati diffusi anche i dati del primo trimestre che vedono una crescita dei ricavi del 12,9% a 1,82 miliardi di dollari, con una guidance per il trimestre in corso di +5% su base sequenziale, pari a +12,3% su base annua (rispetto allo stesso periodo 2016). L’obiettivo è di continuare a crescere a due cifre, con il secondo semestre che sarà aiutato da un nuovo importante progetto, ancora coperto da riserbo.
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