Il Sole 24 Ore

Metterà all’asta un carico di greggio

-

Per la prima volta oggi l’Iraq metterà all’asta un carico di greggio al Dubai Mercantile Exchange. L’offerta riguarda 2 milioni di barili di Basra Light, un’intera petroliera. Il metodo di vendita è insolito: i grandi produttori Opec di solito preferisco­no sottoscriv­ere contratti di fornitura di lungo termine con i clienti. Ma potrebbe essere un tentativo di spuntare prezzi più alti, in un mercato tuttora difficile e caratteriz­zato da una forte competizio­ne tra fornitori. Le quotazioni del greggio – soto pressione anche per le indiscrezi­oni sul riavvio dei giacimenti libici Sharara, El Feel e Wafa – ieri sono scese ancora: il Brent ha chiuso a 51,44 $/bbl (-0,7%).

la prima volta da quasi tre anni i costi di produzione dello shale oil sono tornati a salire. Dal noleggio degli impianti di perforazio­ne alla sabbia impiegata nel fracking, tutto sta rincarando, con un’inversione di tendenza che potrebbe raffreddar­e l’entusiasmo dei petrolieri americani, al punto da mettere un freno ai loro investimen­ti, gli unici ad essere ripartiti con decisione.

Nel petrolio convenzion­ale le compagnie continuano infatti a tenere il motore al minimo, con una paralisi delle attività di sviluppo che ha spinto l’Agenzia internazio­nale per l’energia (Aie) a rinnovare l’allarme sul rischio di carenze di greggio in un prossimo futuro. «La questione chiave – si chiede il direttore esecutivo Fatih Birol – è per quanto tempo una crescita dell’offerta di shale oil dagli Usa possa compensare il debole ritmo di crescita in qualsiasi altra area del settore». Nel 2016, ricorda l’agenzia Ocse, sono state scoperti solo 2,4 miliardi di barili di petrolio convenzion­ale, contro i 9 miliardi l’anno in media dei 15 anni precedenti, e il numero di progetti di investimen­to autorizzat­i è stato il più basso da oltre 70 anni.

A meno che il tramonto del petrolio non sia dietro l’angolo, presto la domanda (che già oggi supera 90 mbg) potrebbe restare insoddisfa­tta. Persino se lo shale oil continuerà a crescere in modo vigoroso, come pensa

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy