Il Ppe: Orban rivedrà legge sugli atenei
pC onvocato dalla presidenza del Partito popolare europeo per rispondere sulla contestata legge che rischia di limitare l’attività delle università straniere (compresa quella fondata dal filnanziere e filantropo George Soros), il premier ungherese Viktor Orban ha «rassicurato» il partito che l’Ungheria «agirà in accordo» con le richieste della Commissione europea. «Dopo una conversazione aperta e franca - ha spiegato il presidente del Ppe Joseph Daul - abbiamo chiesto al partito Fidesz e alle autorità ungheresi che facciano tutti i passi necessari per soddisfare le richieste della Commissione». A riguardo, ha aggiunto Daul, «Orban ha rassicurato il Ppe». Il premier, in realtà, parlando con i giornalisti un- gheresi, si è mostrato meno conciliante, limitandosi a dire che tratterà con la Commissione Ue. Ma ha aggiunto che «nessuno fisserà condizioni per l’Ungheria».
Il 4 aprile Budapest ha approvato una legge legge che mette in pericolo la sopravvivenza dell’Università dell'Europa centrale (Ceu) finanziata dal miliardario americano di origine ungherese, perché prevede che possa essere tolta la licenza alle istituzioni educative straniere che non dispongano di un campus nel paese di origine. Mercoledì scorso la Commissione Ue ha dato all’Ungheria un mese di tempo per rivedere la legge, giudicata incompatibile con le libertà fondamentali europee.