La «cura» Blue Panorama: in bonis dopo il dissesto
Un giorno di luglio del 2007, un elegantissimo Franco Pecci, si aggirava nell’immenso stabilimento della Boeing. La casa americana presentava a Seattle l’allora futuristico 787, l’«aereo di plastica». E la Blue Panorama di Pecci era la prima, e unica, compagnia italiana ad averne ordinato uno. Entrambi, però, hanno avuto sfortuna: il 787, malauguratamente soprannominato «Dreamliner», ha avuto una vita tormentata, tra continui ritardi e incidenti a bordo. Pecci, invece, è finito a processo (l’anno scorso) per presunta evasione fiscale; mentre Blue Panorama è da anni in dissesto, ma continua a volare. Eppure proprio la storia della piccola compagnia charter potrebbe essere paradigmatica in casa Alitalia.
La ex compagnia di bandiera viaggia ormai spedita verso l’amministrazione straordinaria. All’orizzonte appaiono due scenari: la vendita; oppure la liquidazione. In realtà, potrebbe esserci una terza via: è, appunto, lo «Scenario Blue Panorama». Quest’ultima è da 3 anni in amministrazione straordinaria; e da addirittura 5 in procedura, se si contano anche 2 anni di concordato. Blue Panorama è un po’ come il calabrone: riesce a volare anche se le leggi della Fisica sostengono il contrario. Non solo: è pure tornata ad avere conti in or- dine. Fondata da Pecci nel 1998, Blue Panorama era una delle tante compagnie charter. Al suo picco, la compagnia arrivò a oltre 2 milioni di passeggeri, 300 milioni di ricavi, con un bilancio tuttosommato in pareggio. I numeri di Blue Panorama iniziarono a interessare il mercato, tanto che la stessa Alitalia a un certo punto tentò un affondo per comprarsela, nel 2012. Non andò bene, e poco dopo iniziò il tracollo: la compagnia è schiacciata da 120 milioni di debiti, con un patrimonio di soli 5 milioni. A fine 2012 scatta il concordato preventivo. Due anni dopo, arriva l’amministrazione straordinaria. La scorsa estate, l’ultimo passaggio: la creazione di una newco, affidata a un nuovo commissario. In tutti questi anni, però, Blue Panorama non ha mai mancato un volo. E anzi, nella desertificazione del trasporto aereo tricolore, è la quarta compagnia per passeggeri: trasporta circa un milione di persone l’anno, su jumbo che hanno in media 21 anni di età. E funziona: nel 2016 il fatturato è stato di 200 milioni con un margine operativo di 20 milioni. Blue Panorama è sostanzialmente in bonis. Chi l’ha detto che Alitalia ha solo 6 mesi di vita davanti? Chissà che i calabroni dei cieli non possano diventare due.