Le 118 guerre della Città Santa
Perché tanti assedi, battaglie, conquiste? Quali vantaggi strategici regala il luogo per essere così ambito? A osservare la cartografia, si direbbe pochi essendo un territorio selvaggio e desolato. Anche oggi, osservando l’orizzonte che circonda Gerusalemme si continuano a vedere terre riarse del deserto di Giudea con le rocce che s’innalzano e riflettono la luce del sole. Ritorna allora il quesito: perché tante guerre in passato e nuove tensioni nel presente?
All’argomento Eric H. Cline, docente e direttore del Capitol Archaeological Institute alla George Washington University, dedica il suo ultimo saggio da poco tra- dotto. L’autore ha all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche ma anche fortunati saggi divulgativi come 1177 a.C. Il collasso della civiltà oppure Armageddon. La valle di tutte le battaglie, entrambi pubblicati da Bollati Boringhieri. La storia si incrocia con l’archeologia, le vicissitudini del popolo eletto, gli ebrei, con le religioni e le civiltà millenarie dei paesi confinanti. Gerusalemme non ha nulla di materiale da offrire per sviluppare la potenza di un regno, ha di più: in quel paesaggio povero si trova la fonte della più grande ricchezza di un uomo: la fede e le sue origini, ciò che modella l’identità, ispira l’azione, rende possibile l’impossibile.
Cline ricostruendo per grandi periodi i 118 conflitti - che in una tabella vengono elencati minuziosamente specificando la tipologia se è un attacco, un assedio, una rivolta, una conquista - ha trovato un interessante approccio per raccontare aspetti inediti di Gerusalemme. È una chiave di lettura che restituisce ai libri della Bibbia tutto lo spessore storico e drammatico della chiamata divina, ridà la possibilità di capire le dinamiche di potenza nelle quali la fede non si arrende. L’Antico Testamento diventa più comprensibile e, soprattutto, si acquisisce la dimensione concreta del divino negli avvenimenti politico-sociali. Fede e storia non compaiono separati e distanti - da un lato lo spirituale e dall’altro la realtà dei fatti - ma fortemente interconnessi. Gerusalemme assediata è il racconto delle tre religioni monoteiste e della loro non facile convivenza, è la descrizione della sacralità di un luogo determinante per
| Francesco Hayez «La distruzione del Tempio di Gerusalemme» (particolare)