L’allerta dell’Agenzia sui «Pin»
Attenti a quel Pin. Secondo gli ultimi dati delle Entrate le credenziali per accedere a Fisconline (il canale telematico a disposizione dei cittadini) hanno superato i 5,8 milioni. Un’impennata che testimonia il grande interesse per la precompilata, se si considera che appena due anni fa erano meno della metà. Ma questa crescita ha attirato anche l’attenzione dei funzionari del fisco. Il Pin di Fisconline, infatti, è una chiave d’accesso strettamente personale che, se ceduta o utilizzata da altri, si può prestare a un aggiramento delle regole sul visto di conformità, in base alle quali l’intermediario che trasmette la dichiarazione dei redditi si assume la piena responsabilità per gli errori commessi. Non a caso per professionisti abilitati e Caf – che usano il canale Entratel – è necessaria una specifica delega per scaricare la precompilata.
Finché il Pin viene utilizzato nell’ambito della famiglia è difficile che emergano problemi. Ma se la chiave d’accesso viene ceduta a operatori più o meno professionali per trasmettere la dichiarazione, la certezza è che il contribuente pagherà per un servizio senza ottenere alcuna delle coperture previste dalla legge. Alcuni casi sono stati già segnalati negli anni scorsi e ora l’Agenzia potrebbe alzare la guardia su questo fenomeno.