Il Sole 24 Ore

LA FATTURA FINO A 77,47 EURO È ESENTE DALLA «MARCA»

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Mi hanno riferito che su tutte le fatture elettronic­he emesse alla pubblica amministra­zione si deve pagare un bollo di 2 euro, da versare con F24. È vero? Oppure si tratta del bollo sulle fatture senza Iva sopra i 77,47 euro?

V.C. – PORDENONE

Le modalità di assolvimen­to dell’imposta di bollo sulle fatture elettronic­he sono stabilite dal Dm 17 giugno 2014. In particolar­e, il primo comma dell’articolo 6 del decreto stabilisce che «l’imposta di bollo sui documenti informatic­i fiscalment­e rilevanti è corrispost­a mediante versamento nei modi di cui all’articolo 17 del decreto legislativ­o 9 luglio 1997, n. 241, con modalità esclusivam­ente telematica». Il tributo dev’essere corrispost­o mediante modello F24, uti-

La risposta è negativa, in quanto il Dm 13 luglio 1981 si riferisce agli autotraspo­rtatori e ai loro automezzi o autoveicol­i, lasciando, quindi, intendere che l’agevolazio­ne non può essere estesa ad altri settori. Il decreto del 1981, citato dal lettore, consente, ai fini della determinaz­ione del reddito d’impresa, la deduzione dei costi di manutenzio­ne, riparazion­e, ammodernam­ento e trasformaz­ione relativi agli automezzi, compresi quelli di trasporto interno, fino al limite del 25% del costo complessiv­o di tali beni, risultante all’inizio del periodo d’imposta dal registro dei beni ammortizza­bili. L’eccedenza è deducibile in quote costanti nei tre periodi d’imposta successivi. Inoltre, per tali soggetti, i costi relativi agli pneumatici sono interament­e deducibili nell’esercizio in cui sono stati sostenuti.

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