CHIMICI, DEPURARE I SERBATOI È UN’ATTIVITÀ STAGIONALE
Un’azienda che applica il Ccnl chimico–farmaceutico e svolge l’attività di sanificazione e depurazione di acquedotti e serbatoi in determinati periodi dell’anno – in quanto tale attività, per ragioni tecniche, va svolta solo in particolari stagioni (periodi climatici non troppo secchi e non troppo freddi) – può farla rientrare tra quelle stagionali previste dal punto 6) della disciplina sul contratto a tempo determinato (articolo 3 del Ccnl)?
A.Z. – BRESCIA
Il contratto collettivo in esame, al punto 6 dell’articolo 3, identifica «come stagionali, oltre a quelle individuate dalle norme di legge, quelle attività richieste da esigenze tecnico–produttive di tipo temporaneo e
periodico ricorrenti in determinati periodi dell’anno in quanto connesse alle stagioni climatiche o a stagionalità identificate come tali nei settori “clienti”, quali a titolo esemplificativo, attività dipendenti da esigenze agricole, campagne di vaccinazione. L’individuazione di ulteriori ipotesi di stagionalità dovute a particolari esigenze tecnico–produttive è demandata alla contrattazione collettiva aziendale che, in assenza di rappresentanza sindacale in azienda, sarà realizzata con le organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl a livello territoriale». Deve ritenersi che l’attività di sanificazione e depurazione di acquedotti e serbatoi rientri in tale nozione: ad ogni modo, sarebbe assai opportuno stipulare un accordo aziendale (come previsto dal Ccnl), che individui esplicitamente quest’attività come stagionale.