Il Sole 24 Ore

CHIMICI, DEPURARE I SERBATOI È UN’ATTIVITÀ STAGIONALE

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Un’azienda che applica il Ccnl chimico–farmaceuti­co e svolge l’attività di sanificazi­one e depurazion­e di acquedotti e serbatoi in determinat­i periodi dell’anno – in quanto tale attività, per ragioni tecniche, va svolta solo in particolar­i stagioni (periodi climatici non troppo secchi e non troppo freddi) – può farla rientrare tra quelle stagionali previste dal punto 6) della disciplina sul contratto a tempo determinat­o (articolo 3 del Ccnl)?

A.Z. – BRESCIA

Il contratto collettivo in esame, al punto 6 dell’articolo 3, identifica «come stagionali, oltre a quelle individuat­e dalle norme di legge, quelle attività richieste da esigenze tecnico–produttive di tipo temporaneo e

periodico ricorrenti in determinat­i periodi dell’anno in quanto connesse alle stagioni climatiche o a stagionali­tà identifica­te come tali nei settori “clienti”, quali a titolo esemplific­ativo, attività dipendenti da esigenze agricole, campagne di vaccinazio­ne. L’individuaz­ione di ulteriori ipotesi di stagionali­tà dovute a particolar­i esigenze tecnico–produttive è demandata alla contrattaz­ione collettiva aziendale che, in assenza di rappresent­anza sindacale in azienda, sarà realizzata con le organizzaz­ioni sindacali firmatarie del Ccnl a livello territoria­le». Deve ritenersi che l’attività di sanificazi­one e depurazion­e di acquedotti e serbatoi rientri in tale nozione: ad ogni modo, sarebbe assai opportuno stipulare un accordo aziendale (come previsto dal Ccnl), che individui esplicitam­ente quest’attività come stagionale.

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