Mattarella: «Senza lavoro coesione sociale a rischio»
IL DISCORSO AL QUIRINALE PER IL 1° MAGGIO
«Ibassi tassi di occupazione incidono sulla coesione dell’intero sistema, ostacolando il percorso di sviluppo sostenibile». E questo è un peccato perché «l’Italia ha tutte le risorse per avviare una nuova stagione di crescita» ma deve ridurre «gli squilibri territoriali». Così il presidente Sergio Mattarella nella cerimonia in occasione del 1° maggio al Quirinale. Celebrando la festa del lavoro insieme alle altre alte cariche istituzionali, al presidente della Federazione nazionale dei Cavalieri del lavoro Antonio D’Amato e ai nuovi Maestri del lavoro del Lazio, il capo dello Stato ha ammesso che la disoccupazione resta «ancora troppo elevata». Non si può «accettare che i lavoratori attivi in Italia restino a percentuale bassa e che la disoccupazione giovanile raggiunga picchi così alti. Tutti dobbiamo sentire il compito di fare di più» ha esortato Mattarella. Il presidente della Repubblica ha inoltre sottolineato che il modello sociale europeo «va difeso» ed anche pensando alla crescita è «un’illusione affidare questa prospettiva a nazionalismi o a barriere protezionistiche». Il presidente dei Cavalieri del lavoro Antonio D’Amato ha posto l’accento sugli investimenti pubblici e privati: «Per riprendere gli investimenti pubblici e aprire una nuova stagione di politiche espansive - ha detto D’Amato - dobbiamo essere credibili con riforme vere e strutturali».