Patto dell’Emilia per Fico
EMILIA ROMAGNA Accordo con i Comuni di Bologna e Rimini
pIl progetto Fico-Fabbrica italiana contadina, il grande parco delle eccellenze enogastronomiche che aprirà i battenti a Bologna in ottobre, chiama a raccolta istituzioni ed enti locali per valorizzare cultura, tradizioni e territori del Belpaese attraverso il cibo, driver per nutrire anche le anime di turisti, studenti, insegnati, famiglie. E lo fa partendo dalla via Emilia, asse naturale che unisce il capoluogo dotto e grasso che ospita la Disneyworld alimentare con la Riviera adriatica, meta privilegiata di milioni di viaggiatori in cui la filiera del food e quella del wellness si saldano sinergicamente nel concetto di stile di vita sano e sostenibile all’italiana.
Ieri è stato firmato il primo protocollo di intesa pubblicoprivato tra Eatalyworld Srl (promotore e gestore del parco), Fondazione Fico (per l’educazione alimentare e alla sostenibilità) con i sindaci di Bologna, Virginio Merola, e di Rimini, Andrea Gnassi. Protocollo che impegna le parti a collaborare (fino a fine 2019) per diffondere attività di educazione alimentare e di consumo consapevole e per promuovere (rilanciandole reciprocamente) iniziative turistiche e culturali, anche sui rispettivi ca- nali digital e social. «Questo è solo un primo passo, abbiamo diversi accordi in itinere», sottolinea l’ad di Eatalyworld, Tiziana Primori, ribadendo che il progetto Fico è un àncora per far conoscere l’Italia al mondo, un volàno economico per gli ecosistemi territoriali, sfruttando i giacimenti di biodiversità che custodiscono. «Dopo l’intesa già sottoscritta con Enit e quella con i Borghi più belli d’Italia - aggiunge Primori - stiamo lavorando la con Farnesina alla settimana della cucina italiana nel mondo; firmeremo a breve un protocollo con i siti Unesco per veicolare attraverso il cibo la bellezza dell’Italia; con le Regioni Marche e Calabria, che saranno presenti in Fico fin dal primo giorno, stiamo costruendo un percorso ad hoc; e stiamo dialogando con il Touring».
Sul fronte formazione, la Fondazione Fico ha già quasi chiuso due progetti con le scuole di Emilia-Romagna e Campania sul valore del cibo, «abbiamo firmato un protocollo con il ministero dell’Ambiente su sostenibilità ed economia circolare che presenteremo al G7 di giugno a Bologna - incalza il presidente Andrea Segrè - ed è in arrivo un’intesa con i ministeri dell’Istruzione, dell’Agricoltura e della Salute».
La data dell’inaugurazione prevista il 4 ottobre pare però destinata a slittare di qualche settimana, anche se fervono i cantieri dentro il Caab, il centro agroalimentare di Bologna, dove sorgeranno 2 ettari di campi e stalle, 40 fabbriche contadine, 40 ristoranti e 6 giostre educative.
I CONTENUTI Protocollo d’intesa per azioni di promozione per la Fabbrica italiana contadina, il parco delle eccellenze gastronomiche