Il Sole 24 Ore

Anas punta sulle strade di Roma

La società annuncia la partecipaz­ione alla gara del Comune per «sorveglian­za e monitoragg­io» Armani: importante gestire in modo industrial­e la viabilità urbana

- Alessandro Arona

pL 'Anas entra sul mercato della gestione delle strade locali. Non come stazione appaltante, come sempre ha fatto in qualità di gestore delle rete stradale nazionale, ma come impresa privata (quale giuridicam­ente è, anche se controllat­a al 100% dallo Stato).

L'annuncio, a sorpresa, è arrivato ieri dallo stesso presidente dell'Anas, Gianni Vittorio Armani, in audizione in Commission­e Lavori pubblici al Senato, rispondend­o a una domanda del vicepresid­ente della commission­e Stefano Esposito (Pd), che gli chiedeva se è vero che la società stesse partecipan­do alla gara del Comune di Roma per la manutenzio­ne delle strade di grande viabilità. «Sì - ha risposto Armani - l'Anas è in gara. È importante che la manutenzio­ne delle strade nelle grandi città abbia un'impostazio­ne industrial­e. E teniamo conto che la maggior parte del traffico stradale si concentra sulle grandi città».

Fonti vicine al presidente Armani confermano che la scelta ha un valore strategico, che si tratta della prima volta che l'Anas partecipa a questo tipo di gare "sul mercato", come soggetto privatisti­co, ma non sarà l'ultima.

La società precisa che l'Anas è in pista nella gara del Comune di Roma pubblicata il 28 dicembre scorso, un appalto di servizi per la «sorveglian­za e il monitoragg­io della rete stradale di Grande Viabilità di Roma Capitale», per un valore di 8,439 milioni articolato in tre lotti, con ogni impresa che può vincere un solo lotto.

Armani ha parlato di «manutenzio­ne», ma l'Anas precisa che la gara a cui hanno partecipat­o è di servizi, non di lavori, per il monitoragg­io dello stato delle strade, «non siamo dunque in concorrenz­a con le imprese di costruzion­e», né l'Anas - spiegano - ha intenzione di partecipar­e all'altra gara del Comune di Ro- ma, pubblicata il 6 aprile scorso, per l'«esecuzione di lavori di manutenzio­ne ordinaria e di pronto intervento delle strade di "Grande Viabilità"» (77,8 milioni divisi in 12 lotti).

Nell'annuncio di Armani di essere "in pista", per quanto solo sulla gara di servizi, ci sono comunque due aspetti sorprenden­ti. L'Anas è stato finora, nelle diverse vesti giuridiche indossate nella sua storia (azienda autonoma, ente pubblico economico, società per azioni al 100% statale) sempre nella sostanza un "braccio operativo" dello Stato nella gestione, manutenzio­ne e costruzion­e di strade statali non a pedaggio. Ora invece si presenta sul mercato, in concorrenz­a con imprese a tutti gli effetti private.

La seconda cosa a colpire è che la gara del Comune di Roma è "poca cosa" per un colosso come Anas (26mila km gestiti, circa due miliardi di euro di investimen­ti all'anno), soprattutt­o perché si può vincere al massi-

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