La Juve balza del 220% in Borsa in quattro mesi
Capitalizzazione a quasi un miliardo
pGli investitori “vedono” la Juventus già in finale di Champions League. La semifinale d’andata contro il Monaco si disputerà questa sera ma intanto ieri il titolo della società torinese ha festeggiato i n Borsa un rialzo del 13,26%. Il valore di un’azione è ora vicinissimo alla soglia di 1 euro (0,9655), così come la capitalizzazione è a un passo dal raggiungere quota 1 miliardo (913 milioni).
Lo scorso 24 febbraio la società ha pubblicato i conti semestrali che hanno evidenziato un utile di 72 milioni. Il club campione d’Italia, spinto da un mercato estivo che ha generato plusvalenze nette per 115,6 milioni di euro, ha chiuso la semestrale con ricavi pari a 314,9 milioni. L’attuale trend rialzista in Borsa ha preso il largo proprio dopo la pubblicazione dei conti (prima il titolo valeva 0,33 euro) e si sta ora accentuando a ridosso delle crescenti possibilità di una vittoria nella più importante manifestazione europea per club. Da inizio anno (quando il titolo scambiava a 0,3) il valore di Borsa della Juventus è più che triplicato (+220%). L’attuale edizione della Champions League ha già portato in cassa un bonus di 100 milioni. Gli scambi dell’ultima seduta sono stati il triplo (oltre 34 milioni di pezzi) rispetto alla media degli ultimi 30 anni (10 milioni).
A conti fatti la Juventus oggi vale oltre 5 volte la seconda squadra in classifica del campionato italiano, la Roma. Dopo la sconfitta nel derby di domenica il titolo della Roma ha ceduto ieri quasi il 5%, portando la capitalizzazione a 184 milioni. In ogni caso, il valore è oltre tre volte quello della Lazio, che ieri è salita del 4% (dopo la vittoria nel derby) portando la capitalizzazione a 54 milioni.
Nonostante il recente straordinario exploit la Juventus - l’unica tra le attuali semifinaliste di Champions ad essere quotata in Borsa - resta molto distante dal Manchester United che capitalizza 2,5 miliardi ed è a conti fatti tra le società di calcio quotate quella con il valore di mercato più rilevante. Da questo punto di vista la Juventus paga il fatto che dal giorno dello sbarco in Borsa - e nonostante il +220% archiviato da inizio anno - le azioni sono in profondo rosso (-73%). ).