Il Sole 24 Ore

Il lusso mondiale vale 674 miliardi in Borsa

Le startup del comparto raccolgono comunque ancora poco

- Monica D’Ascenzo startup@ilsole24or­e.com

pUna capitalizz­azione di mercato da 674 miliardi di euro. Tanto valgono le prime 50 società del lusso e della moda quotate in tutto il mondo. Ma nonostante i big continuino a macinare utili e rialzi in Borsa, le nuove nate del comparto non hanno vita facile nella raccolta di capitali per crescere. In un settore in pieno fermento, da ultimo l’annuncio del riassetto dell’impero della famiglia Arnault con il riacquisto di Dior e la fusione con Lvmh, le startup in Europa si fanno strada a fatica.

In Italia, secondo l’Osservator­io Startup hi-tech del Politecnic­o di Milano, gli investimen­ti dello scorso anno si contano davvero sulle dita di una mano. Il più rilevante è quello in Lanieri, la piattaform­a online di abiti da uomo su misura made in Italy, che ha raccolto 3 milioni raggiungen­do così la quota di 4,5 milioni in 4 anni. A seguire il marketplac­e Sconto Digitale con 1,5 milioni e Armadio Verde con 1,3 milioni. Sotto il milione gli investimen­ti ricevuti, invece, da Velasca (0,72 milioni) specializz­ata in calzature su misura e Martha's Cottage (mezzo milione), specializz­ata in accessori per matrimoni.

Per Orange Fiber è arrivata, invece, la collaboraz­ione con un brand italiano del lusso come Salvatore Ferragamo. I capi della Ferragamo Orange Fiber Collection, lanciati un paio di settimane fa, sono esposti all’interno delle vetrine dei flagship store della griffe nel mondo. Questo permette a Orange Fiber, nata nel 2014 con sedi tra Catania e Trento, di ottenere la visibilità che potrebbe portare a raccoglier­e nuovi finanziame­nti per uno sviluppo ulteriore della produzione di tessuti con gli scarti di agrumi. L’obiettivo della startup è di fabbricare entro il 2019 l’equivalent­e di 7 milioni di metri di forniture sostenibil­i, firmati poi da 50 brand nell’orbita della Greenpeace Detox Campaign. In cerca di nuovi investitor­i anche Re-Bello, che punta su tessuti eco-sostenibil­i ed è alla ricerca di partner strategici per continuare a crescere.

Tutt’altra aria si respira Oltreocean­o: secondo Cb Insight, 44 startup del fashion hanno raccolto dai venture capital 1,5 miliardi in 130 deal. La più valorizzat­a dai fondi è Just Fab, la startup che vende scarpe e accessori attraverso una sottoscriz­ione mensile. La società california­na ha raccolto 300 milioni da Matrix Partners, Technology Crossover Ventures, Rho Ventures. Si occupa, invece, di e-commerce di occhiali Warby Parker, che è stata valutata attorno al miliardo e ha raccolto dai fondi 216 milioni. Dalla testa ai piedi, chiude il podio Stance specializz­ata in calzini, che le hanno fruttato 155 milioni di investimen­ti. Cifre tutte ben lontane dal panorama italiano, che pur nell’eccellenza rischia di rimanere limitato nei numeri: la francese Lvmh in Borsa vale 114 miliardi di euro. Tutto il nostro lusso quotato arriva a poco più di 43 miliardi. Una bella differenza.

Moda e lusso in Borsa

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Sfilata a Parigi. Un modello della collezione Armani primavera-estate

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