Tagli ai risarcimenti e sconti
pTagli ai risarcimenti del danno biologico, risparmi per chi abita in zone ad alta sinistrosità e non causa sinistri, sconti per chi accetta di montare la scatola nera, stretta sui testimoni falsi e altro ancora. Nel maxiemendamento governativo al Ddl concorrenza approvato dal Senato ci sono tutti i nodi della Rc auto che mettono in contrasto compagnie, carrozzerie, consumatori e avvocati.
Sono nodi che hanno contribuito a rallentare l’intero provvedimento per tre anni. Alcuni hanno anche vanificato norme del 2012 già in vigore, di cui sono una riedizione Ora tutto viene riproposto con alcune rifiniture per eliminare gli aspetti controversi almeno sul piano giuridico. Ma solo il passaggio alla Camera dirà se basta per arrivare a quella che sarebbe quasi una riforma della Rc auto.
Per il danno biologico si conferma la giurisprudenza secondo cui il suo risarcimento “assorbe” il danno morale. Inoltre, vengono limitate le possibilità per il giudice di personalizzare il rimborso, che può essere aumentato solo in caso di conseguenze rilevanti sulla vita «dinamico-relazionale» e al mas- simo del 30% per le lesioni «non lievi» e del 20% per quelle «lievi».
Tra le correzioni, quella più ricorrente mira a rendere più articolato e vincolante il percorso per determinare gli sconti.
Il testo include anche un’ulteriore versione della modifica al Codice della strada che consente controlli automatici per scoprire chi circola senza copertura. Ma non basterà: non prevede quella revisione delle sanzioni senza la quale è impossibile quantificare se un agente non esamina di persona i documenti assicurativi.