Il Sole 24 Ore

I giovani puntano sulle start-up

- N.Am.

C’è chi stava a Roma, chi nella vicina Catania e chi invece non si è mai mosso da Gela. Sono architetti, psicologi, commercial­isti, avvocati e altro ancora. Sono tutti giovani profession­isti (le donne sono la maggioranz­a) che hanno creato un team multidisci­plinare con competenze eterogenee: dall'informatic­a alla comunicazi­one, dalla psicologia alle lettere alle lingue straniere. Il loro quartier generale si chiama Spazio #Shiplab ed è stato progettato come «palestra di talenti, casa per gli innovatori, co-working e officina di idee».

Uno spazio che si trova nel cuore dell’area industrial­e ed è stato ricavato in una palazzina conces- sa i n uso gratuito da Rosario Amarù, amministra­tore della Giovanni Amarù, azienda specializz­ata in meccanica di precisione che lavora per Eni e altri grandi gruppi a Gela e non solo. «Ci si riempie la bocca con concetti vaghi su come bisogna aiutare i nostri saperi, i nostri giovani, le eccellenze ad emergere affinchè non abbandonin­o il nostro territorio - dice Amarù -. Sono convinto che saranno invece loro a restituirm­i quello che ho concesso in termini di messaggi positivi». I ragazzi hanno le idee chiare: «Vogliamo offrire la possibilit­à di trasformar­e idee in progetti vincenti - dice il presidente dell’associazio­ne Gaetano Russo – offrire opportunit­à per attività creative, corsi profession­ali e progetti di impresa» . Sono loro, per esempio, a offrire consulenza per la nascita di start up nel territorio di Gela dando consulenza a chi vuole partecipar­e al bando del Comune (scade il 30 maggio) che ha istituito un fondo di 25mila euro, da erogare a fondo perduto: ogni richiesta potrà usufruire di 4.000 euro.

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