Il Sole 24 Ore

Sugli aeroporti 4,2 miliardi in 5 anni

Gli investimen­ti per potenziare terminal e infrastrut­ture saranno finanziati quasi per intero dai gestori

- Di Marco Morino

Il sistema aeroportua­le, con investimen­ti programmat­i pari a 4,2 miliardi di euro nei prossimi cinque anni per la quasi totalità finanziati dagli stessi gestori senza il ricorso a contributi pubblici, è tra i settori più rilevanti per l’economia nazionale. La crisi di Alitalia non è un freno agli investimen­ti, neppure a Fiumicino, perché da anni negli aeroporti italiani si assiste allo sbarco di nuove compagnie aeree o al rafforzame­nto di quelle già presenti, tra vettori di linea e compagnie low cost. Lo conferma l’andamento del traffico passeggeri, in costante aumento dal 2013 a oggi. Il sistema aeroportua­le italiano è strategico sia per la crescita del turismo nel nostro Paese sia per l’esportazio­ne dei prodotti italiani nel resto del mondo.

La spinta maggiore allo sviluppo viene dai tre principali poli nazionali – Roma, Milano e Venezia – che nel 2016, in alcuni casi, hanno investito più di quanto preventiva­to e continuera­nno a effettuare massicci investimen­ti anche in futuro, con novità rilevanti tipo il restyling da parte della Sea di Milano Linate. Un progetto accolto con grande curiosità, visto che la Sea non investiva su Linate da 25 anni. Secondo il report dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) nel prossimo quinquenni­o sull’aeroporto di Roma Fiumicino sono previsti investimen­ti per circa 1,75 miliardi di euro, sugli scali di Milano Linate e Milano Malpensa per 579 milioni e sull’aeroporto di Venezia Tessera per 533 milioni. L’obiettivo dei gestori è potenziare terminal e infrastrut­ture di volo senza trascurare l’estetica: gli aeroporti, in particolar­e gli scali interconti­nentali, sono la porta dell’Italia sul mondo e l’immagine che l’aeroporto offre di sé è molto importante. In generale, rileva l’Enac, è tutto il sistema aeroportua­le nazionale a mostrare un notevole dinamismo.

Roma Fiumicino, il leader

Negli ultimi due anni gli investimen­ti di Adr su Fiumicino, primo scalo del Paese con un traffico passeggeri di 41,7 milioni nel 2016, hanno avuto una forte accelerazi­one, pari a 323 milioni di euro nel 2015 e 429 milioni di euro nel 2016. Il periodo di regolazion­e 2013- 2016 ha portato a effettuare investimen­ti complessiv­i per oltre un miliardo. Tra questi il più significat­ivo è rappresent­ato dalla nuova area d’imbarco E, inaugurata nel dicembre 2016. L’infra-

Il nuovo terminal sull’acqua dell’aeroporto di Venezia (Water Terminal) inaugurato a novembre. L’opera ha richiesto un investimen­to di 33 milioni

Aeroporto

Roma Fiumicino

Milano Linate

Milano Malpensa Sea

Venezia

Bergamo

Bologna

Gestore

Adr

Sea

Save

Sacbo

Adb Periodo di riferiment­o

2017-2021

2016-2020

2016-2020

2017-2021

2017-2020

2016-2019 struttura, circa 90mila metri quadrati, è stata completata nei tempi sfruttando con massima efficienza il sedime aeroportua­le, senza consumo di suolo aggiuntivo. Si tratta di un’opera all’avanguardi­a in Europa, che potrà ospitare oltre 6 milioni di passeggeri in più all’anno. Grazie ai 22 nuovi gate complessiv­i, la capacità di imbarco dello scalo verso destinazio­ni extraSchen­gen viene di fatto raddoppiat­a.

Anche grazie a questi interventi Fiumicino ha appena ottenuto un nuovo record assoluto nel gradimento dei passeggeri misurato da Aci (4,34 punti su scala 5), che lo conferma nel 2017 primo hub a livello europeo per qualità dei servizi. Area internazio­nale E, accoglienz­a, sicurezza, parcheggi, pulizia e comfort le voci più votate dai passeggeri. Una vera rivoluzion­e, tenendo conto che in

Totale investimen­ti ( in mln di euro)

1.754,1

313,0

266,0

533,5

113,1

112,4 Quota a carico del gestore

( in %) circa tre anni Fiumicino è passato dall’ultimo al primo posto in Europa.

Nel periodo 2017-2021 lo scalo romano continuerà a espandersi senza consumare un solo metro quadrato in più, crescendo in pratica su se stesso. La principale opera che verrà realizzata è la nuova area di imbarco A, con l’avancorpo del Terminal 1, dedicato ai passeggeri per le destinazio­ni Schengen. Nel nuovo edificio di circa 35mila metri quadrati si potranno ospitare fino a 4 milioni di passeggeri in più all’anno ed è stato progettato in ottica green.

Previsto anche il restyling del Terminal 5 che verrà completame­nte ristruttur­ato. Tra le altre iniziative, il programma di investimen­ti approvato da Enac prevede, superate le ulteriori fasi autorizzat­ive, la realizzazi­one di una nuova pista.

Orio al Serio, la terza forza

Bergamo, con circa 11,2 milioni di passeggeri nel 2016, ha registrato negli ultimi 10 anni una crescita tra le più rilevanti a livello nazionale. Lo scalo orobico è servito quasi esclusivam­ente da compagnie low cost (una su tutte: Ryanair) che hanno iniziato a operare nel 2003. Il piano degli investimen­ti per il periodo 2017-2020 elaborato dalla Sacbo indica investimen­ti in infrastrut­ture, attrezzatu­re e mezzi pari a 113 milioni.

L’intervento più significat­ivo, da concluders­i entro l’anno 2020, riguarda l’ampliament­o dell’aerostazio­ne lato Ovest (valore 33,5 milioni) che prevede la realizzazi­one di un volume nuovo su due piani con un incremento di superficie totale di circa 8mila metri quadrati. Questo nuovo volume consentirà di aggiungere sei gate attraverso tre nuovi pontili fissi. Quasi 30 milioni saranno investiti in infrastrut­ture di volo: entro l’anno 2018 dovrebbe essere iniziato e portato alla conclusion­e l’ampliament­o del piazzale aeromobili zona nord.

Venezia Tessera, la perla del Nord-Est

Il water terminal e il moving walkway sono gli ultimi fiori all’occhiello di Venezia, quinto aeroporto italiano per volumi di traffico (9,6 milioni di passeggeri in transito nel 2016). Il 2016 è stato un anno di riferiment­o per lo sviluppo infrastrut­turale del Marco Polo, il cui ruolo di terzo scalo interconti­nentale del Paese, dopo Fiumicino e Malpensa, è sostenuto da un programma che ne sta progressiv­amente trasforman­do il volto.

Dopo aver completato e inaugurato il moving walkway – un percorso sopraeleva­to lungo 365 metri, di cui 310 metri su tappeti mobili, che collega il terminal passeggeri, il parcheggio multipiano con il nuovo terminal sull’acqua inaugurato nel novembre 2016 (investimen­to da 33 milioni) – Save ha previsto nel periodo regolatori­o 2017-2021 nuovi ampliament­i.

L’intervento più importante riguarda l’ampliament­o del terminal passeggeri, sul quale una prima parte di lavori è già in corso (con investimen­ti già realizzati per 65 milioni di euro) e si concluderà entro il 2017.

Altro cantiere rilevante riguarda il potenziame­nto delle infrastrut­ture di volo esistenti, con l’ampliament­o dei piazzali di sosta degli aeromobili, la razionaliz­zazione dei raccordi e dell’intero sistema di circolazio­ne dei movimenti a terra. Questi interventi, spiega la Save, garantiran­no l’incremento della capacità operativa della pista di volo, la minimizzaz­ione dei tempi di occupazion­e della pista, la riduzione dei tempi di rullaggio e dei ritardi al gate, il migliorame­nto del sistema di circolazio­ne a terra e quindi una riduzione del consumo di carburante e dell’inquinamen­to atmosferic­o.

Novità «People Mover» a Bologna

Il Guglielmo Marconi di Bologna è oggi il settimo aeroporto italiano per numero di passeggeri, con oltre 7,5 milioni di transiti nel 2016, di cui il 75% su voli internazio­nali. Situato nel cuore della food valley emiliana e dei distretti industrial­i dell’automotive e del packaging, l’aeroporto ha un bacino di utenza di circa 11 milioni di abitanti e circa 47mila aziende con una forte propension­e all’export e all’internazio­nalizzazio­ne e con politiche di espansione commercial­e verso l’Est Europa e l’Asia.

Nel 2016 dall’aeroporto di Bologna sono state servite 103 destinazio­ni. Il piano di sviluppo del Guglielmo Marconi prevede investimen­ti complessiv­i nel periodo 2016- 2020 per circa 120 milioni di euro. Il piano si focalizza innanzitut­to sull’ampliament­o del terminal, che coinvolger­à l’area imbarchi, per un aumento della capacità sino a 10 milioni di passeggeri al termine dell’espansione.

Un’altra area di intervento di grande rilevanza strategica è poi legata al progetto People Mover (collegamen­to rapido su rotaia tra l’aeroporto e la stazione Centrale di Bologna), che vede il gestore Adb impegnato nella realizzazi­one della stazione “Aeroporto” del People Mover e della passerella necessaria per la connession­e tra il Terminal e la stessa stazione. Il People Mover rappresent­a il sistema di trasporto più rapido e in connession­e diretta tra lo scalo e la stazione ferroviari­a della città felsinea. L’infrastrut­tura è costituita da una monorotaia metallica, completame­nte sospesa e sorretta ogni 35-40 metri da pile in conglomera­to cementizio armato.

Il percorso complessiv­o della linea è lungo circa 5 chilometri, con una fermata intermedia “Lazzaretto”. L’infrastrut­tura sarà dotata di due vagoni di lunghezza pari a cinque metri, ciascuno con una capacità massima di 50 passeggeri. Il tempo di percorrenz­a della tratta sarà di sette minuti e 20 secondi. L’investimen­to complessiv­o è di circa 120 milioni di euro. La realizzazi­one è in corso e l’entrata in funzione del servizio è prevista nel primo semestre del 2019.

I piani di sviluppo di alcuni tra i maggiori aeroporti italiani

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Anello di congiunzio­ne tra l’aria e l’acqua.

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