«Il motore green? Gli enti religiosi»
Il quaderno di r icerca sulla finanza sostenibile
p «Ordini religiosi e fondi pensione saranno il motore della finanza sostenibile in Italia». A parlare è Andrea Gasperini, esponente della storica associazione italiana degli analisti finanziari (Aiaf), uno degli autori del quaderno di ricerca (numero 174) su rischi climatici e finanza responsabile. I fondi pensione in Italia sono 469 e gestiscono 7,2 miliardi (dati Covip 2015). Non ci sono stime invece sugli ordini religiosi ma è proprio da lì che secondo Aiaf potrebbe arrivare la spinta green. «In quest’anno di lavoro per la redazione della ricerca, abbiamo incontrato 37 organizzazioni italiane, fra cui aziende quotate come Generali o fondi pensione come Cometa, quello dei metalmeccanici. Abbiamo avuto incontri anche con ordini religiosi. È il caso dei Gesuiti – sottolinea Gasperini –. Il quaderno Aiaf è proprio una fotografia di quanto sta avvenendo in Italia, e anche nel mondo, sul versante della finanza sostenibile. E i settori religiosi e previdenziali sono quelli più interessati dal lato investimenti».
Una sintesi della ricerca è stata presentata appunto ieri mattina nel corso del convegno organizzato dall’università di MilanoBicocca dal titolo «Rischi climatici e strategie di investimento socialmente responsabili». L’indagine è il risultato di una collaborazione tra Aiaf e ateneo Bicocca: oltre a Gasperini, l’altro autore è Federica Doni, docente del dipartimento di Finanza e Business administration dell’università milanese.
Fra le quotate consultate da Aiaf ci sono anche A2A e Igd Siiq. Inoltre, l’associazione degli analisti ha sentito società di gestione italiane e straniere fra cui Eurizon, Etica Sgr, Amundi Sgr, Robeco Sam e Deutsche Bank Wealth Management. La vera novità però è relativa, come detto, agli ordini e alle organizzazioni religiose. Oltre ai Gesuiti italiani, c’è stato un confronto con i Gesuiti canadesi che già da tempo hanno avviato la strategia di disinvestimento dai fossil fuel. Al dialogo con i ricercatori di Aiaf e dell’ateneo Bicocca hanno partecipato poi gli esponenti di Focsiv, la federazione delle organizzazioni di volontariato cristiano, che ha promosso a fine gennaio l’incontro a Roma sull’enciclica verde “Laudato Sii” di Papa Francesco.
La finanza sostenibile però deve fare i conti con la variabile Trump, visto che il presidente degli Usa ha fatto retromarcia rispetto alle posizioni green del predecessore. Che succederà? Il processo di “uscita” dai carburanti fossili è stato valutato irreversibile dai rappresentati della finanza presenti ieri al convegno. C’è un problema di timing: «Se il nuovo percorso dell’economia Usa comporterà un rallentamento nella regolazione ambientale – conclude Gasperini –, deve essere posta attenzione alla tempistica con cui prendere le decisioni di disinvestimento o investimento nella green economy».